Snatura Rock del 4 giugno 2017

Intervista ai Sex Pizzul, a Bononcini e a Elisa Genghini

10 Giugno 2017

h15.15 Intervista ai Sex Pizzul
"Pedate" appena uscito per Chic Paguro è l'esordio del trio Sex Pizzul il cui nome unisce Bruno Pizzul, il calcio commentato col cuore, e i Sex Pistols, l'ibrido del punk più anarchico. Canzoni che arrivano da una spontanea ispirazione punk che gioca con i ritmi ripetuti dei mantra e che mettono in rilievo la passione per il calcio con le sue ossessioni, aspettative, suspence e fede. Soldati della musica fieri e ordinati ma anche psichedelici e dilatati. Piacevoli dall'inizio alla fine. Ne parliamo con Francesco D'Elia voce e sinth. Completano il gruppo Irene Bavecchi al basso e Simone Vassallo alla batteria.

h16.00 Intervista a Bononcini
"Non fate caso al disordine" è il secondo album di Tizio Bononcini, appena uscito per A Buzz Supreme, dopo l'esordio "Entrambi Tre" del 2012. Essere anche un attore, la seconda passione del cantante bolognese, lo porta a raccontare dei personaggi che emergono con descrizione fisiche e in uno scenario molto chiaro e divertente. Il violoncellista Vincenzo De Franco torna anche per questo disco e sembra fare da guida sicura alle composizioni che prendono corpo e creatività con le sue melodie. Lo spirito versatile di Bononcini viaggia tra swing e dondolii arabeggianti, innesti rock e jazz, capace a questo punto di comporre, eseguire e interpretare.

h16.00 Intervista a Elisa Genghini
Elisa Genghini, scrittrice e cantante di Bologna, esce in questi giorni per Pendragon "Sposerò Manuel Agnelli" ma raccontiamo per ora del suo secondo album "Fuorimoda" che arriva dopo l'EP "Le briciole del pasto consumato" e il disco uscito nel 2013 " Catturarti è inutile". Un disco di una persona serena che sa prendersi in giro e racconta di sé e di chi le è vicino con una sua prospettiva che sa essere complessa e semplice allo stesso tempo. Capace di affrontare con tatto e delicatezza episodi molto pesanti come la violenza sulle donne. Ringraziare dell'amore in modo mai così esplicito e cantare accompagnata da un ukulele una serenata. Un contesto contornato dal vintage ma senza ombre di malinconia.

Francesca Ognibene

 
 

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