Snatura Rock dell'1 ottobre 2017

Intervista a Sawara, agli Slivovitz, ai Sula Ventrebianco e a Carlo Barbagallo

5 Ottobre 2017

h14.45 Intervista a Sawara
Fabio Agnesina, in arte Sawara, è tornato con terzo album "L'eccitante Attesa". Un disco spesso commovente. Una lunga notte passata con se stessi in una serie di immagini musicali visibili, create chiaramente che raccontano i pensieri interiori. Ossessioni segrete per momenti passati in solitudine ad attendere, gustando il sapore, il piacere dell'attesa, come ne "Il sabato del villaggio" di Leopardi. Storie intime da non nascondere e lucidare a nuovo. Una voce quasi fredda, seria che ci racconta della sofferenza di un uomo che esprime i propri sentimenti nonostante le conseguenze vissute.

h15.30 Intervista agli Slivovitz
"Liver" è la registrazione di un concerto a Milano degli strepitosi Slivovits da Napoli. Un settetto con strumenti per eseguire la classica, l'attitudine al rock e all'avanguardia. Un live in effetti dimostra il loro impatto dirompente col sax tenore drammatico, il violino elettrico che buca le pareti e arriva ad aprire al cielo. Strette sulle note basse e un grande impatto che attraversa il jazz e il progressive ma spinto dal rock e dal prog e rasserenato dal blues. Ne parliamo con Pietro Santangelo, sax tenore.

h16.00 Intervista ai Sula Ventrebianco
"Più Niente" è il quarto album dei Sula Ventrebianco uscito qualche mese fa per Ikebana records. Un album registrato in analogico e che sembra per i ragazzi un ulteriore passo avanti nel processo creativo che li porta a sperimentare con le velocità delle voci, le parti strumentali e ballate struggenti rimanendo ancorati al crossover con cui si sono formati. Un quartetto d'archi per supportare la canzone che chiude il disco a dimostrare inoltre quante varianti i ragazzi di Napoli reggono rimanendo credibili. Ne parliamo con Giuseppe Cataldo, chitarrista.

h16.30 Intervista a Carlo Barbagallo
"9" è l'ultimo album solista del produttore e plurimusicista cantante Carlo Barbagallo di Siracusa. Il suo disco nuovo col piccolo aiuto di una ventina di musicisti è piacevole dall'inizio alla fine ricamato dal folk, dal jazz, dal noise, dal soul e coltri di elettronica. Le trame sono mordenti e ricche di spunti emotivi e visioni del dolore e di viaggi interiori. Le storie a volte concrete di persone che si lamentano e si ubriacano se vogliono o sognanti, lisergiche. Un disco che decisamente non potrà annoiarvi. "9" è uscito per Trovarobato e Malintenti Dischi per l'Italia e Stereodischi, Noja Recordings e Wild Love Records per l'estero.

Francesca Ognibene

 
 

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