Andrea Brunini ci porta nel suo posto speciale con il suo secondo album "L’isola dei Giocattoli Difettosi"

8 Dicembre 2017

Andrea Brunini
"L’isola dei Giocattoli Difettosi"
Autoproduzione


“L’isola dei Giocattoli Difettosi” è il secondo album del cantautore e chitarrista di Borgo A Mozzano (LU) Andrea Brunini, che aveva esordito due anni fa con “Vietato calpestare i sogni”. Un disco che vuole essere un concept album attraversando musicalmente diversi generi musicali che vanno dal folk al pop al rap. La storia che racconta è parecchio autobiografica e si descrive come fuori dal mondo, quasi incompreso. Arriva il momento del rapporto sentimentale e descrive le sue sensazioni, i piccoli tentativi per conquistare lei, i momenti passati assieme. Lei diventa protagonista di ogni pensiero e tutto quello che ama diventa perfetto. Non va bene come sembrava all’inizio e così cambiano i punti di vista e i ricordi sono come, parafrasandolo, veleno che non va via. Per superare un amore non più corrisposto a volte ci si lascia andare e ci si sente come immondizia, facendosi coinvolgere in storie non importanti, invece di farsi guarire dal tempo. Arriva la forza d’animo e ci si sente l’uomo forte, un aiuto sempre pronto e in grado di aiutare, di consolare, di difendere lei contro i mali del mondo. Un luogo immaginario, poi diventa quello giusto, dove rifugiarsi, dove tutto ha un senso perché lì i ‘giocattoli difettosi’ sono importanti e diventano speciali. Andrea Brunini insomma ha messo parte del suo vissuto in questo disco per raccontare dei suoi sogni, a volte infranti, altri diventati ricordi felici del passato che danno un senso a quel che lui è e si sente oggi. “Notte”, che chiude il disco, lo porta a rimanere su un filo cullante per ringraziare a suo modo la notte e forse chi lo ha ascoltato raccontare la sua storia in sincerità.

Francesca Ognibene

 
 
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