Presentazione "Bloody Money" @ Rivolta

L'nchiesta di FanPage sbarca a Marghera il 9 marzo 2018

16 Marzo 2018

Con un’inchiesta giornalistica sono riusciti a fare quello nessuno è riuscito a fare prima. Portare in piena luce un sistema, tanto nascosto quanto consolidato, di intrecci tra mafia e Stato, tra imprenditoria e politica che sta alla base delle cosiddette ecomafie. Un sistema corrotto e corruttore che troviamo alla base tanto della gestione dei rifiuti quanto delle grandi opere, come il Mose o le bonifiche. Una «oscura terra di mezzo», come l'hanno definita loro, dove l'ambiente e la salute sono merci da vendere e comprare.

Stiamo parlando dei reporter del giornale on line Fanpage e della loro inchiesta in sette puntate Bloody Money, denaro insanguinato. Partiti dalla Campania e dalle speculazioni assassine perpetrate nella Terra dei Fuochi, i giornalisti di FanPage, nella quarta puntata, l'ultima pubblicata, sono arrivati nel Veneto, e precisamente a Porto Marghera.

Ed è proprio qui, al centro sociale Rivolta che, venerdì 9 marzo, incontriamo Antonio Musella, videoreporter di Fanpage e uno degli autori dell'inchiesta, in occasione di un’iniziativa pubblica. A questa ha partecipato anche un altro personaggio che da sempre si è speso nelle denunce e nella lotta al malaffare che, oggi come ieri, ruota attorno alle bonifiche e alla salvaguardia della Laguna, Gianfranco Bettin, attuale presidente della municipalità.

 
 

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