“Avenida Atlantica, Musiche & Storie dal Brasile” del 22 Marzo 2018

di e con Juliano Peruzy e Ligia França

27 Marzo 2018

Si prolunga anche in questa puntata l’onda di dolore e orrore per le barbare esecuzioni della settimana scorsa in Brasile ai danni di persone che lottavano convintamente per un mondo migliore, in parte là in Brasile ma, in fondo, per ciascuno di noi. Se di Paulo Sergio avevo potuto parlare in diretta, di Marielle no perché era successo quasi in concomitanza con la scorsa puntata alla quale però si è fatto in tempo ad aggiungere la sua foto in fase di inserimento sul sito della puntata, quindi mi è sembrato giusto che anche lei si prendesse un po’ del nostro spazio per essere ricordata. Avevo citato Chico Mendes, primo caso eclatante di assassinio simile, e da lui rincomincio questa sera, con una delle tante composizioni che gli sono state dedicate. Segue Caetano Veloso, che ha dedicato una canzone a Carlos Marighella, uno dei combattenti per la libertà del Brasile dalla dittatura, trucidato, come Carlos Lamarca e tanti tanti altri, come”quelli di Araguaia”. E ancora una canzone-dedica, quella di Chico Buarque in omaggio alla famosissima stilista brasiliana Zuzu Angel, anch’essa uccisa dai militari perché alla disperata ricerca del figlio, rapito, torturato, ucciso e fatto sparire. Canzone che unisce tutti quelli passati sotto le torture degli aguzzini di regime, come il povero Vladimir Herzog, giornalista, poi ucciso (del quale, scaricabile gratuitamente in rete, trovate la sua storia a fumetti in una bella pubblicazione alla quale ha contribuito anche chi vi scrive e vi parla). Ecco, in questa puntata si fondono quelli che hanno lottato e lottano con le proprie idee, con il proprio corpo, alle volte, quando è necessario, con le armi, e che si fondono con quelli che usano le note musicali, le parole in rima o in poesia… ecco che vi propongo una serie di brani di autori che avevano iniziato (anni 60) a guardare con maggiore attenzione alle proprie radici, ai neri ex schiavi, alle loro culture, e ai nativi. Propongo un ascolto seminale, un punto di svolta, l’album di Baden Powell e Vinicius de Moraes dedicato quindi agli afro sambas, addirittura qui proposto in quattro versioni diverse nel tempo, a significare l’importanza e il successo di quella operazione musicale, sociale… più l’urlo di rabbia e di dolore di Elza Soares che, nel brano “a carne” (la carne), si lamenta del fatto che quella più economica sul mercato è quella dei negri come lei. Buon ascolto.   JPY & LF

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Playlist:

01. aquarela do Brasil (Ary Barroso) – Joao Gilberto, Gilberto Gil, Caetano Veloso – Brasil (philips) - 1981

02. louvor a Chico Mendes (A. De Araujo, M. Lessa) – Simone – Simone (cbs) - 1989

03. um comunista (C. Veloso) – Caetano Veloso – um abraçaço (universal) - 2012

04. Angelica (Chico Buarque) – Chico Buarque – almanaque (ariola) - 1981

05. canto de Ossanha (B. Powell, V. De Moraes) – Baden Powell – os afro sambas (iris) - 1991

06. canto de Xangò (B. Powell, V. De Moraes) – Vinicius de Moraes, Baden Powell – os afro sambas (forma) - 1966

07. consolaçao (V. de Moraes, B. Powell) – Monica Salmaso, Paulo Bellinati – os afro sambas (pau brasil) - 1995

08. canto de pedra preta (B.Powell, V. de Moraes) – Virginia Rodrigues – mares profundo/afro sambas (edge rec.) - 2003

09. a luz do oculto e o sol do sentimento (T. Santana) – Tiganà Santana – maçalé (indipendente) - 2010

10. a carne (M. Yuca, S. Jorge) – Elza Soares – live at Teatro Simon Bolivar de Sao Paulo - 2017

11. berimbau (B. Powell, V. de Moraes) – Mario Adnet, Philippe Baden Powell – afro sambas jazz(biscoito fino) - 2009

12. samba agoniza ma nao morre (N. Sargento) – Nelson Sargento, Teresa Cristina – cidade do samba (emi) - 2007

 
 

 
 

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