Arrivano i giovani Devil Within e spaccano!

17 Aprile 2018

Devil Within
"Not Yet"
Autoprodotto

I Devil Within sono un quartetto da Bergamo alla loro prima esperienza nella musica. Pensando già a questo il risultato di questo esordio è davvero sorprendente, soprattutto per il loro approccio personale e affiatato. Si sente dalle canzoni di questo EP che vogliono metterci dei contenuti importanti nelle loro canzoni e spingere sulla melodia per spiegare le pieghe e le dinamiche con un impatto molto convincente che non ricorda altre canzoni ma rispetta certe classicità del rock.
“So close” quasi un inno alla gioia di essere giovani e pieni di energie e di speranze. Una corsa verso un futuro promettente, consapevoli degli ostacoli da superare. Con un finale solo strumentale molto rock blues per lastricare le strade di nuove positività e con ritornello si torna per la chiusa.
“Unknown” per mettere in rilievo la solitudine dei nostri giorni che porta tutti a comunicare col cellulare ma mai a guardarsi negli occhi.
“Prince of ideologies” con la batteria spinta e la chitarra acida si gira attorno all’abominio dei bambini soldato, i quali non hanno colpe per gli affari dei potenti, per le religioni, per i tiranni, ma alla fine ci rimettono loro perdendo la possibilità di essere tranquilli ragazzini che si divertono, negli anni della spensieratezza.
“Flat feet” essere in uno stato di incoscienza e non sapere dove andare, dopo aver sprecato la propria vita senza reagire: la felicità è una sconosciuta rimasta solo per gli altri. La melodia segna le tappe dolorose da seguire e la rabbia che si fa strada.
“Hellcome” raccoglie input psichedelici nel ritornello mentre le due strofe serrate e spinte elencano i rimpianti per quello che non si è riuscito a fare dando qualche volta la colpa anche al destino.
Aspettiamo il disco sulla lunga distanza adesso.

Francesca Ognibene

 
 
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