Venerdì 4 MaggioC.S.O. PedroVia Ticino 5, Padova

 

Festa di fine anno di Liberalaparola

 

Gente tutta, in chiusura dell'anno scolastico non possiamo non far partire la trash ma nello stile di Liberalaparola: noi non la piantiamo con questi bonghi, voi non potete non amare la trash, quindi si bonga nelle casse con la sobrietà e con l'eleganza che ci contraddistinguono!


Apertura ore 22 - Ingresso 2 euro

Sangria, spunciotti & much more


Sul palco:

Dario Bano & the dudes
Afro Malinké percussion LIVE

Dj Rino
afro reggaeton

La Malattias
dj set trash

 

La scuola di italiano LiberaLaParola si è costituita a partire dalla condivisione di idee e intenti su ciò che riguarda le pratiche di accoglienza dei migranti e il loro diritto a partecipare in prima persona ai processi di costruzione di una società aperta e antirazzista.

Questo progetto nasce circa 15 anni fa con l’intento di mettere a disposizione di tutti i cittadini stranieri presenti sul territorio un corso gratuito di lingua italiana; si è poi rafforzato in risposta alle normative che hanno introdotto il permesso di soggiorno a punti (10 marzo 2012), legandolo al livello di padronanza della lingua. Inizialmente le lezioni si tenevano nei locali dell'Associazione Razzismo Stop, poi per tre anni la scuola si è trasferita tra le mura del CSO Pedro, per arrivare nello scorso anno presso la sede di Radio Sherwood.

La scuola accoglie tutti senza discriminazioni: rifugiati, studenti erasmus, sve e chiunque abbia necessità di studiare o approfondire la conoscenza della lingua italiana. Attualmente LiberaLaParola si compone di 4 classi di livelli differenti, così da riuscire ad offrire un insegnamento adeguato a diversi tipi di apprendimento. Oltre all’insegnamento della lingua, si svolgono una serie di altre attività: dal laboratorio di fotografia alle lezioni di cucina, passando per visite guidate della città e degli spazi della rete del movimento; esperienze quindi che oltre ad offrire supporto alla didattica, stimolano e aiutano a creare una dimensione di comunità e di convivialità tra studenti e insegnanti e di maggiore integrazione nella realtà cittadina.

Tra le iniziative in cantiere per l’anno che sta per iniziare si aggiungono diverse iniziative che si pongono come obiettivo quello di rivendicare l’importanza di una effettiva e partecipe inclusione sociale dei cittadini migranti. L’esperienza di Sherwood della scorsa estate ha messo in evidenza la necessità di creare un ambiente che pratichi quotidianamente accoglienza. Durante il festival i refugees sono stati parte integrante e attiva con la collaborazione negli stand e nei servizi di parcheggio e pulizie, sono stati cittadini della foresta a pieno titolo mettendo a disposizione le capacità e le competenze che gli appartengono. Per questo il successivo ed inevitabile passo è quello di cercare di ricreare quella stessa foresta: le attività, da quelle più prettamente scolastiche a quelle ludiche, che accompagnano LiberaLaParola vogliono essere un tentativo di sottolineare il fatto che una forma di integrazione concreta e quotidiana esiste e può essere portata avanti.

Per questo essere parte della scuola non vuol dire offrire un sevizio ma vivere una vera esperienza di intercultura, di crescita e ampliamento quindi della nostra individualità.
Imparare la lingua del paese in cui si vive è un passo indispensabile, è quello che insieme ad una dimensione come quella del CSO Pedro con tutte le realtà che vive e che gli appartengono, culturali, sportive e politiche permette a tutti di difendere e rivendicare una società antirazzista in cui nessuna persona è illegale.

 
 

Links utili:

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