In una settimana piena di suggestioni, che va dal 24 marzo, Giorno della Memoria, Giornata dei Desaparecidos nei paesi latino americani devastati dalle dittature (Brasile, Argentina, Cile su tutti) e arriva al 1° aprile, nefasta data di inizio della dittatura brasiliana del 1964, passando proprio per oggi, 28 marzo, commemorazione dell’omicidio a sangue freddo dello studente 17enne Edson Luis, avvenuto nel 1968 per mano di militari assassini nel ristorante-mensa studentesca Calobouço (il giorno dopo morì un altro dei sette colpiti quel giorno, Benedito Dutra), ecco, in una settimana così è giusto che si parli un po’ più del solito in questa puntata e che lo si faccia con Alfredo Sprovieri, giornalista e scrittore cosentino che ha scritto un prezioso libro (Joca, il “Che” dimenticato, ed. Mimesis) sulla storia di un ragazzo italiano che scelse di combattere e resistere a quella dittatura e perse la vita in quella che è stata la “Guerra di Araguaia”, un episodio di massimo orrore per la storia del Brasile, un episodio che ha visto l’intervento di una enorme forza militare, paragonabile a quella che il Brasile impegnò in Italia, la F.E.B., nella seconda guerra mondiale. Ma questa volta era contro dei propri cittadini, solo una settantina, che lottavano per la democrazia e la libertà, sperando in una insurrezione. Un episodio che chi vi scrive si auspica che, dopo i tentativi meschini dei militari di nascondere tutta la vergogna di una simile impresa, diventi il simbolo della dittatura brasiliana come lo sono i voli della morte argentini e lo stadio di Santiago per il Cile. La musica che ascoltiamo, imitando la lista di resistenza “Politica” di Caetano Veloso, è tutta relativa a quei giorni e quei fatti. Se c’è qualcuno che vuole vedere con i suoi occhi, consiglio “A cospiraçao do silencio”, “Camponeses de Araguaia, a guerrilha vista por dentro” e “Soldados de Araguaia”, tre film che documentano quella guerra dal punto di vista storico generale, da quello dei contadini e dei nativi, che subirono altrettante violenze, e da quello dei soldati. Infine, ringraziando Alfredo Sprovieri, segnalo la sua rivista indipendente online “Mmasciata.it”
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Playlist:
01. aquarela do Brasil (A. Barroso) – Joao Gilberto, Gilberto Gil, Caetano Veloso – Brasil (philips) - 1980
02. càlice/opiniao – Elza Soares – a voz e a maquina 2018
03. Araguaia – Marcelo Barra 2011
04. Araguaia/Cariri – Ednardo – Ednardo (epic rec) - 1979
05. intervento di Alfredo Sprovieri
06. divino maravilhoso – Gal Costa – Gal Costa (philips) - 1969
07. intervento di Alfredo Sprovieri
08. alegria alegria – Caetano Veloso – Caetano Veloso (philips) - 1968
09. Marighella, mil faces de um homen leal – Racionais Mc’s - 2017
10. Menino – Milton Nascimento (dedicato a Edson Luis) – geraes (emi) - 1976
11. ponto de partida – Sérgio Ricardo (dedicato a Vlado Herzog) – ponto de partida (discos Marcus Pereira) - 1977
12. Calabouço – Sérgio Ricardo (dedicato a Edson Luis… e Benedito Dutra) – quando meno se espera (niteroi) - 2001
13. samba agoniza ma nao morre (N. Sargento) – Nelson Sargento e Teresa Cristina – cidade do samba (emi) - 2007