BomChilom, Noborder, DjGusma-T & Mr. Robinson

Sabato 03 Dicembre
@ C.S.O. Pedro
Via Ticino, 5 - Padova

Rasta Snob, BomChilom & C.S.O. Pedro presentano:

Direttamente dalla jamaica 2 leggende viventi della reggae music insieme sul palco:

Cocoa Tea & Frankie Paul
Live with Band

Warm up: DJ Gusma-T & Mr. Robinson

Aftershow: 4th NoBorder Anniversary
NoBorder & BomChilom

+ Sala Roots/Dub: Zion Train Crew

ingresso: 13 €

Cocoa Tea Bio
Calvin Scott ed è nato il 3 settembre 1959 a Rocky Point nel parish di Clarendon. A quattordici anni ha registrato con il suo vero nome alcune tunes per il produttore Willie Francis senza però ottenere alcun riscontro: Calvin ha passato gli anni successivi lavorando come fantino da corsa all'ippodromo di Caymanas Park o come pescatore e nel 1983 è ritornato ad occuparsi di musica stabilendosi a Kingston e cambiando nome in Cocoa Tea. Proprio il 1983 è per lui l'anno della svolta: messo sotto contratto da Junjo Lawes, Cocoa Tea azzecca una serie di hits vincenti attraverso titoli che resteranno nella storia della dancehall degli anni '80 come 'Rocking dolly', 'I lost my Sonia' e 'Informer'. In quegli anni Cocoa Tea abbraccia la fede Rastafari e quando Junjo trasferisce il suo business a New York diventa parte integrante della scuderia di Prince Jammys. I suoi brani di questo periodo sono racchiusi nei due albums 'The marshall' (1986) e 'Come again' (1987). La maturazione ha fatto si che Cocoa Tea abbia una magnifica voce di cui non perde mai il controllo e che possa cantare con grande eleganza e proprietà di linguaggio di vari temi ed argomenti di cronaca, spaziando dalle canzoni d'amore e le 'Rasta tunes' ad azzeccatissimi brani sugli accadimenti della vita giamaicana e mondiale: addirittura qualche critico lo ribattezza 'il Bob Marley degli anni '80'. Dal 1989 incide regolarmente per Gussie Clarke anche in trio insieme a Shabba Ranks ed Home T con cui registra grandi hits come 'Pirates anthem' e Who she love'. Negli anni novanta Cocoa fonda la sua etichetta Roaring Lion ed ha una progressione quasi incredibile di grandi hits ed ottimi albums alternando le sue sessions con i top producers del momento Fatis Burrell e Bobby Digital: peri l primo citiamo 'Good life', 'She loves me now' e 'Israel King' e per il secondo 'Holy Mount Zion', 'Tune in' e le bellissime covers di Bob Marley 'The heaten' e 'Waiting in vain', quest'ultima anche in combination con Cutty Ranks. I suoi brani migliori della seconda meta' degli anni novanta sono racchiusi nell'album 'Holy Mount Zion' pubblicato addirittura in USA dalla mitica etichetta Motown. Anche se non è piu' cosi' prolifico sul mercato dei singoli è sempre abbastanza attivo sul versante degli albums: Fatis Burrell ha prodotto nel 2006 il bellissimo 'Save us oh Jah'. I suoi ultimi lavori sono: 'Biological warfare' (2007) e 'Yes we can' (2008).

Frankie Paul Bio
Frankie Paul è spesso definito come lo "Stevie Wonder giamaicano", non solo perchè con il celebre artista soul condivide la condizione di non vedente, ma anche perchè come lui è un talentuoso polistrumentista ed ha una straordinaria capacità vocale. La sua produzione discografica è molto prolifica; Frakie Paul fece parte della prima ondata di artisti dancehall, iniziò infatti a produrre materiale massicciamente durante i primi anni '80 e da allora ha inondato il mercato con innumerevoli singoli e con ben oltre 30 album.
Frankie Paul (nato Paul Blake nel 1965) è nato quasi cieco, ma un'operazione su una nave ospedale è riusta a migliorare la sua condizione. Successivamente ha frequentato la scuola per i non vedenti dell'Esercito della Salvezza, dove ha iniziato a cantare. Quando Stevie Wonder visitò la scuola, Paul cantò per lui, impressionato dalle sue capacità, la stella del soul americano, incoraggiò il ragazzo a continuare sulla strada della musica. Paul imparò a suonare il pianoforte, la batteria e la chitarra mentra andava ancora a scuola ed il suo stile canoro fu influenzato da un Dennis Brown alle prime armi.
Frankie Paul incise il suo primo singolo "African Princess" nel 1980, quando aveva soli 15 anni. Nel 1983, è apparso in due volumi della serie "Channel One Showdown", in una con Sugar Minott e nell'altra con Little John. Il primo LP, prodotto da Henry "Junjo" Lawes, conteneva il suo primo grande successo "Worries in the dance" che lo portò ad approciarsi con il nascente stile dancehall. Con Henry "Junjo" Lawes, nel 1984, produsse anche l'altra sua grande Hit "Pass the Tu-Shung-Peng", un inno alla ganja che ebbe un'enorme successo in Giamaica.
Frankie Paul raggiunse l'apice del successo attorno alla metà degli anni '80 con dischi come "Tidal wave" (1985), "Alesha" (1987) e Warning (1987), i quali contenevano molti dei suoi singoli di successo come: "Tidal Wave" , "Alesha", "Cassanova", "Sara," "Fire Deh a Mus Mus Tail", "Slow Down" e molti altri.
Frankie Paul ha continuato a registrare negli anni '90 per numerose etichette dando alla luce tra gli altri gli ottimi "Sould I" (1991) e "Hard Work" (1994).
Per tenere il passo con la sua produzione massiccia, Frankie Paul ricorse sempre più spesso all'interpretazione di cover dei classici del reggae e dei successi R&B americani.
Nel nuovo millennio Frankie Paul continua a imporre la sua presenza nel mercato discografico dimostrando di sapersi sempre adattare al costante cambiamento della scena e restando sempre sull'onda.

 
 

Link Utili:

cocoateamusic.com/
Fb Cocoa Tea
Frankie Paul Myspace
BomChilom Blog
BomChilom FB Group
BomChilom FB Page

 
 

    video

  • Cocoa Tea - Tune In
  • Cocoa Tea - Informer
  • Frankie Paul - Pass The Tu-Sheng Peng
  • Frankie Paul - Worries In The Dance
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