Funk Shui Project, "La Soluzione" - Recensione

Soul e funk tornano nel rap italiano

16 Novembre 2019

Stavo camminando per il centro di Padova, zona Duomo, sulle 22 circa di sabato, scivolando verso i bar e le vie piene di vita, mentre mi accorgevo quanto il nuovo lavoro dei Funk Shui Project colori del variopinto mondo del funk sin dall’intro, dove si cita il celebre programma Soul Train, il quale permise in particolare fra gli anni ’70 e ’80 la diffusione della black music nel mondo mainstream americano.

Al genere appena citato va aggiunta la collaborazione della voce soul di Davide Shorty e il rifarsi alla old school, soprattutto quella ottanta/novanta New Yorkese, ma senza dimenticare la contemporaneità.

Perché ancora una volta è vero che le novità che mettono l’Italia al passo col resto del mondo arrivano dall’underground. La Soluzione difatti si ispira pure ai sound States di Anderson .Paak e J. Cole e alle tematiche intimiste di Frank Ocean.

Questo è un disco che parla di accettazione del diverso, di confini che si abbattono verso un mondo dove la contaminazione culturale vuole essere la norma oltre che stimolo creativo. È un lavoro che parla di persone alle persone scevro da egotrip di qualsiasi sorta, andando a puntare sulle difficoltà di essere sé stessi, le incertezze e tutto quello che solitamente si ritiene renda deboli. Caratteristiche ed esperienze che però, in realtà, sono essenziali, vanno assorbite per accettarsi e diventare più consapevoli e forti. C’è molta anima e introspezione, senza retoriche inutili ma testi diretti e comprensibili lungo questo viaggio.

La Soluzione dura relativamente poco – 24 minuti - per gli standard odierni, dove si cerca di buttare fuori tanti brani per occupare posizioni nelle classifiche streaming, spinti dall’hype. Questa mezzora scorre bene come un sorso di IPA fresca ed è ottimo come contraltare al logorio della vita moderna.

Ci sono canzoni che riescono a rievocare grandi classi della Doppia H nostrana: Insonnia è la versione 2019 di Notte Blu, smooth anthem di Frank Siciliano e Dj Shocca dal classico 60hz. Asociale invece fa le veci a Stupidi di Bassi Maestro, contenuto anch’esso in 60hz.

Fatevi una bella passeggiata pure voi con La Soluzione in cuffia, la sera tardi.

Consigliato a chi: vuole l’old school e il soul Motown nel 2019.

Ascolta l'album!

 
 
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