"Avenida Atlantica, Musiche e Storie dal Brasile”, per Marielle, Dafne, Hevrin, Almaas

5 dicembre 2019, di e con Juliano Peruzy

6 Dicembre 2019

Riprende da oggi il programma interamente dedicato al mio Paese dopo una lunga pausa durante la quale, a causa del pessimo momento storico che attraversa, ne sono successe di cotte e di crude. Il regime dell’incapace presidente e dei suoi servi, militari e non, mostra le sue caratteristiche infami verso larga parte della popolazione, verso i neri (54% del totale dei cittadini), verso le donne, specie se nere, verso le comunità LGBT+, verso i nativi, per l’interesse a rubare e sfruttare le loro terre, verso l’ambiente (vedi incendi in Amazzonia, vedi petrolio sulla costa nord)… gli attivisti continuano ad essere assassinati in Amazzonia, la polizia militare ammazza a destra e a sinistra (l’ultimo massacro di 9 ragazzi fra i 14 e i 23 anni, a Sao Paulo, soltanto domenica scorsa 1 dicembre, sfuggito ai media italiani come la liberazione di Lula, vergogna!), emergono dalle discariche della Storia pericolosi personaggi di provata fede razzista e fascista per essere premiati a festival letterari (vedere Premio Flip 2020) o insediati in associazioni e fondazioni che dovrebbero tutelare i cittadini proprio da personaggi come loro (vedi Fondazione Palmares, vedi Funai, ecc.) e continua l’attacco alle Università.. ecco perché un programma come questo continuerà a tenere informati i suoi ascoltatori, ecco perché tutta la stagione sarà dedicata a quattro meravigliose donne, simbolo di tutti gli orrori perpetrati nel mondo contro chi si batte per il rispetto di tutti, minoranze soprattutto, ma non solo, e per la pace, per la verità. Nel nome del programma, per tutto l’anno, ci saranno i nomi di Marielle (Franco, assassinata a Rio de Janeiro), di Dafne (Caruana Galizia, assassinata a Malta), Hevrin (Khalaf, giustiziata in Syria), Almaas (giustiziata in Somalia) a rappresentare le tante e i tanti altri come loro. Per quanto riguarda la musica, la struttura portante su cui si appoggia tutto il resto, la prima puntata ci porta una ventata di grandi novità discografiche, ma non di giovani, esordienti o meno, bensì di eccellenti veterani di uno dei più interessanti territori musicali del mondo. L’apertura, però, rivolge un doveroso sguardo al passato, per ricordare il grande Joao Gilberto, uno dei padri della Bossa Nova, che ci ha lasciati quasi novantenne a luglio scorso. Per l’occasione suggerisco il bellissimo libro di Ruy Castro intitolato “Chega de Saudade, Storia e Storie della Bossa Nova”, tradotto per l’Italia dalla casa editrice Angelica, di Sassari, della quale suggerisco altresì, per chi ama leggere rimanendo in questo ambito, “Se Tutto è Musica”, pensieri e parole dei compositori brasiliani, interessantissima opera dell’eccellente cantante Barbara Casini. Boa leitura e boa mùsica!    JPY

 ******************

 Playlist:

01. SIGLA, Caetano Veloso, Gilberto Gil, Joao Gilberto - aquarela do Brasil (Brasil, 1980 philips)

02. Joao Gilberto – um abraço no bonfa (o amor o soriso e a flor, 1960 odeon)

03. Joao Bosco – sinhà (coletanea, 7^ Mostra Cantautores, 2019 autoproduçao)

04. Benjamin Taubkin & Ivan Varela – cravo e canela (encontro, 2019 tratore)

05. Edu Lobo/Mario Senise/Romero Lubambo – Rosinha (quase memoria, 2019 biscoito fino)

06. Mart’nalia – a tonga da mironga do kabuleté (Mart’nalia canta Vinicius, 2019 biscoito fino)

07. Joyce Moreno – choro chorado, ft. Pedro Miranda (nao muda nao, 2019 DiscMedi)

08. Nana Caymmi – balanço Zona Sul (Nana canta Tito Madi, 2019 biscoito fino)

09. Roberta Sà – ela diz que me ama, partecipaçoes Gilberto Gil e Jorge Ben Jor (giro, 2019 deck)

10. Adriana Calcanhotto – margem (margem, 2019 sony)

11. Fafà de Belem – nao và ainda (coletanea, 7^ Mostra Cantautores, 2019 autoproduçao)

12. SIGLA, Nelson Sargento & Teresa Cristina – samba agoniza mas nao morre (cidade do samba, 2007 emi)

 
 

 
 

    audio

loading... loading...