"69 - Sixty Nine" di Murakami Ryū - la recensione

Un romanzo di formazione, di ribellione, in un Giappone sull'onda del Sessantotto

30 Marzo 2020


Murakami Ryū è autore dello scandaloso Tokyo Decadence. Un anno fa è stato tradotto anche il suo romanzo di formazione 69, epopea nipponica della generazione boomer che scopriva l’amore e la musica, l’impegno politico, la militanza.

In 69 Sixty-Nine (Atmosphere Libri), romanzo di formazione pubblicato nell’87, prende voce/azione/mosse un io narrante diciasettenne, Ken, alle prese con le prime esperienze sentimentali e sessuali, il mondo della musica e della cultura pop, della politica e della ribellione all’istituzione.

Ed è proprio la ribellione all’istituzione il perno di tutto il romanzo, fosse essa rivolta alla scuola, ai padri, allo stato, all’esercito. Ken ed i suoi amici vedranno mutare sé stessi ed il proprio Paese: due elementi questi che si mescolano e che attraversano tutte le contraddizioni della modernizzazione del Giappone. Il tutto mutuato con gli occhi dell’adolescente: «Fantasia al Potere».

Il Giappone della narrazione è, però, impossibile da riconoscere nel Paese che è diventato oggi. In 69 la presenza dell’America è costantemente sullo sfondo sia come cultura sia come presenza militare: basi enormi e soldati per strada, rock’n’roll e frullatori.
Sul sottofondo un paese surreale, a tratti antico ed insieme all’avanguardia. Il lettore di manga troverà tante care immagini delle scuole giapponesi che non sembrano mutate nella forma in 50 anni, cosa per altro lamentata dall’autore in apertura di romanzo. Un romanzo sull’adolescenza in provincia che, anche se ambientato ai nostri antipodi, sembra svolgersi nel liceo in fondo la strada.

A metà tra l’autobiografia ed il romanzo, Murakami intreccia, così, realtà vissuta e finzione narrativa, ci racconta come ha vissuto il Vietnam, il lungo maggio francese, l’istituzione scolastica.
Chi conosce il Murakami regista e scrittore resterà spiazzato da questo spaccato della vita dell’autore, troverà rimandi alle opere successive ma anche tanta dolcezza dovuta ai ricordi di gioventù. Non è la benzina fiammeggiante cui siamo abituati da Murakami ma è l’inizio del percorso.

 

Autore: Murakami Ryū, Nasce nel 1952 a Sasebo, città portuale non lontana da Nagasaki e sede di una delle maggiori basi navali americane. Nel 1976 scrive Blu quasi trasparente, romanzo d’esordio shock con cui si aggiudica il prestigioso premio Akutagawa. Tra i suoi capolavori, spesso a base di trasgressione, utopia e ribellione giovanile, Sixty-Nine, Coin Locker Babies, Piercing e Esodo nel paese della speranza. Si è dedicato in prima persona alla musica e al cinema, suonando la batteria in un gruppo rock e scrivendo diverse sceneggiature, nonché firmando la regia di film tratti dai suoi romanzi.

Traduzione dal giapponese: Gianluca Coci

Casa editrice: Atmosphere Libri, casa editrice attiva dal 2010, ha collane per ragazzi ed adulti con tematiche di disagio sociale e psicologico. Offre traduzioni di alta qualità dal mondo arabo ed asiatico attraverso collane dedicate.

 
 
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