RESET! 5th season première feat. BUSY P + JAYMO & ANDY GEORGE

Magazzini Generali, Milano - 7 ottobre 2011

10 Ottobre 2011

RESET! sono un collettivo di djs, producers, promoters che si è accresciuto e ha incrementato esponenzialmente la propria influenza dal 2007 ad oggi. Attualmente il suono forgiato dai Reset! (e da loro stessi chiamato 
TurboFunk) sta spopolando in lungo e in largo a livello europeo e mondiale, con tre EP usciti per l'etichetta Cheap Thrills (fondata in Inghilterra dal dj-produttore Hervé), con la prospettiva dell'uscita di un attesissimo full-lenght che verrà arricchito e suonato molto presto in un vero e proprio live set, oltre ad una copiosissima produzione di remix per i maggiori nomi dell'elettronica mondiale.

I party Reset! sono nati nel 2007 in un piccolo locale dell'underground meneghino, il Sottomarino Giallo, con l'intento di dare una "resettata" ad una scena (quella di Milano) che nel 2007 ristagnava ormai da troppo tempo in ambienti dark techno o in limacciose situazioni commerciali, con prezzi improponibili, ambienti laccati, apparenza senza essenza. Prezzi contenuti, niente guest-list, una filosofia come-as-you-are che ha messo al centro la musica (con ospiti nomi nuovi ed influenti della scena elettronica) e il divertimento, questi gli ingredienti che hanno consentito allo squadrone Reset! di alzare costantemente il tiro e di arrivare a radunare migliaia di persone ad ogni party. L'invito che ci era stato rivolto quest'estate dunque (in occasione dell'ospitata Reset! a Sottomarina), di esserci alla première della quinta stagione Reset!, non poteva certo cadere nel nulla. Colta al volo l'occasione, ci siamo imbarcati in una trasferta che ci ha ripagato dal primo all'ultimo ogni singolo km di autostrada. La prima della quinta stagione faceva paura solo per i due (anzi, tre) nomi che sono stati chiamati ad arricchirla: Busy P, ovvero Pedro Winter, patron della Ed Banger Records ed ex-manager dei Daft Punk, un personaggio che possiamo tranquillamente definire seminale ed emblematico per quanto riguarda la musica e l'immaginario degli anni 00; e poi Jaymo & Andy George, i due giovanissimi djs-speakers a capo della Moda e i più giovani dj in assoluto ad aver registrato un essential mix per la radio numero uno al mondo, quella BBC1 che sposta ascolti e influenze da un capo all'altro del globo. I due (tra l'altro) stavano oltretutto girando un documentario per la BBC (telecamere anche in giro per i Magazzini) sulla nightlife italiana e milanese. Niente male. Tutto questo avviene in uno dei migliori club di Milano (e mi vien da dire, anche d'Italia, per la versatilità ad ospitare serate danzerecce tanto quanto grossi live internazionali), quei Magazzini Generali dove i Reset! party son di casa dal 2009, e dove da quest'anno tutti i mercoledì trovate grandi nomi della dance e del rock ad ingresso assolutamente gratuito, quel Come Together dove i Reset! mettono la direzione artistica e le loro fresche idee.

Arriviamo presto e vediamo come l'attesa sia assolutamente sentita, febbrile, quasi spasmodica: sono a malapena le 23, la venue deve ancora aprire i battenti, e già diverse decine di persone (che aumentano a diventare centinaia in pochissimo tempo) stanno gironzolando nei pressi dell'ingresso, per poi disporsi molto presto in un'ordinata fila in attesa dell'apertura. Un piccolo disguido con una delle ragazze alle liste ci fa fare una quarantina di minuti di coda pure a noi, cosa che scopriamo poteva essere evitata non appena accediamo al cortile e incontriamo Simone (Mace) Benussi, uno dei tre djs Reset! nonché produttore insieme a Vincenzo (Zizzed) Catanzaro della maggior parte dei pezzi e remix. Abbracci e convenevoli, risolviamo per l'ingresso e il braccialetto che ci consentirà di salire dietro la consolle e ci addentriamo nel club. Parro sta smistando tracce funky e house nel suo warm-up, ci ambientiamo alla pista ancora assolutamente vivibile e prendiamo un drink di riscaldamento, mentre risuona nell'impianto la strepitosa "Sabrage", pezzo passato e ripassato da noi in radio e dj-set e che veramente non stanca mai, con il basso che rimbalza e l'attitudine funk che fa muovere le anche.

Al termine del warm up la pista si è ormai riempita, quando salgono ai decks Jaymo & Andy George. Subito si intuisce il cambio piuttosto radicale nelle sonorità: i due djs della patria della dubstep e della drum&bass sciorinano tracce bouncy e profonde, sentori fidget e un impianto generalmente house e techno, tastiere e synth che salgono per poi lasciar spazio alla cassa dritta, bassi pieni e tribaleggianti, una metropoli in una giungla: il set scorre via in maniera estremamente trascinante, i missaggi sono ottimi e il pubblico in pista comincia veramente ad esaltarsi non poco, tanto che decidiamo finalmente di passare al privé per goderci al meglio suoni e persone, dare un'occhiata ai tocchi degli inglesi sul mixer, scoprire Busy P comodamente adagiato su una cassa spia ad osservare attentamente quel che capita lì intorno. Ben fatto Jaymo, gran lavoro Andy George, forse il set migliore dell'intera serata.

E' il turno dei padroni di casa, che abbiamo nel frattempo salutato uno a uno; mi dice Annalisa (passata ad occuparsi di booking nella grande famiglia Reset!) che verrà proposto per la serata un intro live in esclusiva, 
anticipazione dell'atteso live set e del nuovo Ep di imminente uscita. Alex Tricarichi (studio-man della crew) e Vincenzo Catanzaro si destreggiano con la chitarra uno, alla tastiera l'altro, in una svisata jazzy-funk che 
prelude all'inizio del dj-set: "Don't let the system control you" è una delle nuove tracce Reset!, mescola una melodia vivida e catchy con una bassline che è oramai un marchio di fabbrica. Rocco, Simone e Vincenzo si riuniscono ai piatti, e da lì in poi è un crescendo continuo, nuove tracce fanno spazio anche a "vecchi" scoppiapista e party anthems, apici convulsi e entusiasmanti sui Reset! remix di "Blaze it" (Hervé) e "Annie you save me" (Graffiti6), personalmente i miei due remix preferiti. Gran festa anche su "Forever" di Wolfgang Gartner feat. Will.i.am, nel remix di Tom Starr, pezzo che appena ho ascoltato un mesetto fa non vedevo l'ora di passare per il suo potenziale festaiolo. I complimenti si sprecano, sudore e sorrisi, vedere i Reset! all'opera è sempre un piacere, quando giocano in casa poi è fatta davvero.

RESET! Live intro | "Don't let the system control you" |

Busy P nel frattempo si è preparato, cuffie alla mano, sale in consolle quando sono passate le 2:30. Un'ora di set per il patron della Ed Banger, un set estremamente eclettico che passa in maniera sciolta e naturale dall'indie-funk dei Metronomy (nel rework di Erol Alkan) a sfumature dubstep, dal breakbeat alla french-electro, casse dritte, spezzate, synth caramellosi o più scuri, un melting pot sonoro che dà la giusta misura di chi stiamo ascoltando: un pezzo di storia dell'elettronica, che attraversa gli anni copiato e emulato, che riassume il proprio lavoro e la propria influenza in quella "Audio Video Disco" dei Justice che va a far terminare anche il set dell'ospite principale della serata. Da lì in poi è tutta discesa, Parro, Simone e gli altri continuano a passare tracce con la consolle rivolta verso il privé, si fanno le 5 e passa ma non siamo stanchi, ne vogliamo ancora, mi godo i Basement Jaxx e mi ritrovo con un sorriso gigante stampato sulla faccia.Scambio le ultime due battute con Simone, mi dice che il disco uscirà (forse) primavera prossima, che l'estero è l'aspirazione più alta (e più giusta) per un progetto che sta facendo scuola in Italia e non solo, che verrà imitato, scimmiottato, criticato, ma che nei numeri e nella qualità sta dimostrando cosa si può fare davvero quando si hanno le idee, la voglia, l'attitudine. Grandi RESET!, vi vogliamo bene.

 
 
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