La Penultima Ruota del Carro - Puntata 32

Carri disarmati nell'Ungheria del 1956

11 Luglio 2020

Di come quella volta che i carristi al completo hanno annunciato, questa volta per davvero, la loro penultima puntata estiva (la Clessidra, che non è solo un romanzo di Danilo Kiš, ha cominciato a scandire il tempo). Non avendo trovato sponsor per il cambio di nome proposto la scorsa settimana, questa settimana si abbandonano gli stopper della Fiorenzuola e si opta per un più agevole Ungheria 1956, che in un solo colpo rende conto dei martelli e dei baci sul collo, dell'eredità politica di Berlinguer, del nichilismo supremo delle ultradestre a trazione evangelica e del nu/new metal italiano che tanto nu/new non lo è più.

Questa puntata è dedicata al 152° anniversario della morte di Carlo Conti (non lui, ma lui).

Qui sotto i brani, di lato il podcast:

Pup - Anaphylaxis (single, 2020)

Ottone Pesante - Brutal (da Brassphemy Set In Stone, 2016)

OMBRE - Tormentas (da Believe You Me, 2012)

RUBRICA: MASSIMO RISERBO ("Trenodia nichilista")

Father Figure - March Of The Rare Bird (da Heavy Meddlers, 2014)

Renato Rascel - Scirocco (da Sapessi Com'È Facile / Scirocco [7"], 1967)

RUBRICA: LA SOLITUDINE DEI SATIRI

Greg Foat - The Mage (da The Mage, 2019)

RUBRICA: AUTOSTRADA POETICA

Them Crooked Vultures - Warsaw Or The First Breath You Take After You Give Up (da Them Crooked Vultures, 2009)

Meat Puppets - Maiden's Milk (da Up On The Sun, 1985)


DISCO DI SOTTOFONDO: Cymande - Cymande (Janus, 1972)

 
 

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