Snatura Rock del 20 settembre 2020

Intervista ai Bisca, agli Anatrofobia e ai Monjoie

27 Settembre 2020
 
 

h15.00 Intervista ai Bisca
Sergio Maglietta, voce e sax dei Bisca, gruppo nato negli anni 80 e che continua - tra cambi di formazione e di genere - a rimanere vivo e vitale coltivando, parafrasandoli, l'odio di qualità. Assieme a Sergio , in questo ritorno, ritroviamo un altro dei fondatori del gruppo Enzo Manzo: entrambi tengono le fila dei Bisca, che quest'anno compiono 40 anni. Dopo "Evoluzioni" del 2011 hanno quindi fatto passare un bel po' di tempo ma adesso è arrivato "Stato di Grazia" uscito per Soundfly, ovvero Bruno Savino. Un disco che ci fa ritrovare i Bisca in forma e sfoggianti una nuova versione di loro stessi sempre capaci di mantenere l'attenzione alta e la profondità confermata.

h16.00 Intervista agli Anatrofobia
Gli ormai ex strumentali Anatrofobia, dopo tredici anni da "Brevi Momenti di Presenza" del 2007, sono tornati con un nuovo disco "Canto Fermo" e una formazione rivoluzionata e quasi senza più fiati iniziando infatti dall'elemento storico Alessandro Cartolari (sax e samples) che non suona più nel gruppo. Assieme agli altri due musicisti storici Luca Cartolari(basso e effetti) e Andrea Biondello (batteria) si sono aggiunti Cristina Trotto Gatta (voce, testi e melodica) e Paolo Cantù (polistrumentista, loop, elettronica). E' un sentiero particolarmente tortuoso, reso intimo e profondo dalla voce incantevole della cantante e pieno di sorprese dietro l'angolo sempre edificanti che rendono i nuovi Anatrofobia emozionanti anche questa volta. Ne paliamo con Luca Cartolari e Cristina Trotto La Gatta.

h16.30 Intervista ai Monjoie
"Love selly poor bliss for proud despair" è il quinto album di Monjoie, appena uscito per Lizard Records. Li avevamo lasciati l'ultima volta due anni fa con "And in thy heart inurn me" in cui musicavano e rielaboravano testi di alcuni poeti inglesi. Questo disco nuovo ne è il proseguo. L'atmosfera è vellutata e avvolgente e racconta la bellezza dell'amore nei suoi giochi di luce supportati dalle parole dei poeti romantici inglesi. Alessandro Brocchi: voce, chitarra e tastiere ci racconta di queste canzoni ispirate da John Keats, Percy Bysshe Shelley e George Byron.

Francesca Ognibene

 
 

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