Homeless Fest: aka come svolgere comunque un Festival musicale in epoca coronavirus

Il 28 novembre si è conclusa la XIV edizione dell’Homeless di Macerata di cui Radio Sherwood è media partner

12 Dicembre 2020

Il 2020 è stato un anno inesistente per i concerti dal vivo e chi meglio di noi può dirlo, orfani dello Sherwood Festival.

Abbiamo vissuto alcuni segnali timidissimi durante l’estate con “”concerti”” (tra mille virgolette) costruiti sui pilastri di distanziamento sociale, musicisti in acustico e palchi lontanissimi.

Negli anni addietro sia l’autunno che l’inverno ci avevano ben abituati al tepore dei club al chiuso. Quest'anno la tappa stagionale è stata sorvolata senza passare del via, lasciandoci – ancora una volta – privi di esperienze fondamentali per chi ama e vive la musica.

Nonostante questa situazione criticissima, c’è chi resiste e inventa espedienti per non essere capovolti pienamente dalla situazione. È l’esempio dell’Associazione Homeless che ha deciso di realizzare – ancora una volta e senza alcuna remora – il contest per band emergenti Homeless Fest, giunta quest’anno alla XIV edizione.



Tutto ciò è stato possibile rivedendo la modalità di svolgimento del contest stesso, adeguandolo alle disposizioni anti-COVID 19 affinché fosse garantita ai partecipanti e a tutto lo staff la giusta sicurezza.

Il compromesso ha comportato – senza altra possibilità - la realizzazione di un contest senza pubblico in sala, anche se egregiamente coinvolto con la modalità live streaming. Questo giusto contraltare ha fatto vivere un sabato sera musicale (28 novembre 2020) di tutto rispetto.

Pur tra molte difficoltà, rinunce, quarantene di artisti e “cambi di colore” delle varie regioni, le band che si sono iscritte e che sono arrivate ad esibirsi dal vivo sono state notevoli. Sintomo della voglia intatta di rimettersi in gioco.

La giuria di questa edizione è stata composta da: Nicola Romani di DNA Concerti (Agenzia di booking), Gianluca Polverari, giornalista e conduttore radiofonico, Enrico Molteni dell’etichetta La Tempesta oltre che componente dei Tre Allegri Ragazzi MortiMatteo Cioci per l’Associazione Homeless.

I finalisti sono stati And The BearCarannaPunti di Flexo.


Sui Finalisti:

And the bear

And the bear è il progetto solista di Alexandre Manuel, polistrumentista francese con base nelle Marche dal 1998. Suona in vari gruppi musicali della regione come cantante e chitarrista. Nel 2016 inizia la sua avventura “cine-concerto” e la sua collaborazione con il regista Jonathan Sovverchia. Nel corso degli anni Alex scriverà sceneggiature e composizioni musicali in diversi cortometraggi vincitori di diversi premi. Solo nel 2018 Alex diventa And The Bear. Sin dai primi live collabora con il visual artist Marco Di Battista che saprà sottolineare perfettamente la parte visiva di un progetto che ha l’ispirazione di essere senza confini, di sperimentare miscelando strutture digitali ed elettroniche, tra melodie e onde di synth analogici oltre che chitarra e voce. Dopo quasi 50 concerti in un anno e mezzo in luoghi insoliti (mostra d'arte, studio fotografico, festival di cinema) il Maui Garage Studio gli offre la possibilità di registrare 8 dei 35 titoli del suo spettacolo così da comporre lo scheletro del suo primo album This Is the Darkness I Used To Tape. L'uscita dell'album è prevista per la fine dell'anno 2020 insieme all'uscita del videoclip della title track.

AND THE BEAR · GOETHE

Caranna

Caranna nasce nell'ottobre del 2019, dalla compositrice di musica elettronica Fertileperombraènatura (Anna Carpineti, classe 1970) e dall'artista IWRYN (Martina Prosperi, classe 1996). Un duo composto da voce e sintetizzatore, madre e figlia. A luglio 2020 pubblicano il primo album Meccanica autoprodotto e registrato nell'inverno del 2019 in un pomeriggio di improvvisazione da Manuele Marani. Caranna è un mix di trip hop, atmosfere sognanti e synth anni '80, un progetto in continuo mutamento, crescita e illuminazione.


Punti di Flexo

Punti di Flexo sono Luca Cruciani, batterista-produttore e Sebastian Quirino, diplomato in Chitarra Classica al Conservatorio di Fermo. Già conoscenti dal Liceo e con entrambi altri progetti musicali alle spalle, cominciano a suonare insieme nell’ estate 2018. Dal 2019 girano le strade di varie città marchigiane con la pretesa di comprare birra di bassa qualità e sostituire le datate corde della chitarra di Sebastian. Durante questi anni lavorano anche al loro primo EP, prodotto da Benedetto Cordari e Manuele Marani.

Instagram dei Punti di Flexo


Guarda il video della Finale!

 
 

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