Intervista alle PSYCHOS

Psychos Revenge

L’inno antifascista che segna il ritorno del combat hip hop

9 Febbraio 2021

Ciao Yachi, ciao Sef, innanzitutto grazie mille per la disponibilità!

Abbiamo visto il video sul tubo ‘Psychos Revenge’ e vorremmo saperne di più. Parlateci del progetto Psychos, come nasce?

É cominciato tutto per caso quasi 7 anni fa, ci siamo incontrate ad un evento dove entrambe eravamo ballerine, non ci siamo state simpatiche subito anzi [hahaha], poi con il passare del tempo abbiamo fatto sempre più eventi insieme, e la nostra amicizia è cresciuta fino ad arrivare al punto di considerarci al 100%  sorelle, dovevamo ballare per serate molto importanti e quindi ci serviva un nome d'arte, e data la pazzia e la follia che ci distingue ci siamo guardate contemporaneamente abbiamo detto: beh, tutti quando ci conoscono ci danno delle pazze quindi? ...Quindi PSYCHOS!

Dopo aver ballato per un tour italiano con Radio Deejay per 2 anni e aver partecipato all’apertura dei concerti di vari artisti italiani e non (a livelli di Justin Bieber e Daddy Yankee) il traguardo come ballerine era stato raggiunto ma la voglia di fare musica ha prevalso.

Il video si apre con uno spezzone da corteo ed una frase-slogan collocata subito su di un piatto d’argento: siamo tutti antifascisti. È ritornato il combat hip-hop? Che portato simbolico ha, nel 2021, un progetto musicale in questo senso?

La frase "siamo antifascisti" è posta all’inizio appunto per rendere chiaro che siamo antifascisti. La nostra musica è antifascista, e non solo, oltre ad essere contro il fascismo siamo contro le istituzioni ingiuste e violente. Contro l'oppressione. Contro il razzismo. E contro tutto ciò che ostacola la libertà.

L’hip hop è nato come movimento di rivolta e come mezzo per raccontare storie vere e crude, ed è questo quello che vogliamo fare e faremo. Quindi sì, l’hip hop combat tornerà, con noi.

Il pezzo è sicuramente d’impatto. La musicalità hip-hop si miscela con un testo impegnato oltre che – sicuramente - personale. Cosa si cela all’interno di questo pezzo? Cosa esprime? (Rabbia? ndr.)

Non esprime rabbia, esprime ciò che tanti pensano ma forse non sanno come dire.

Esprime la nostra voglia di libertà, la voglia di combattere tutto ciò che siamo costretti a sopportare ogni giorno, grazie a Governi affama(n)ti. Esprime speranza, invita le persone a concentrarsi di più sulle cose che realmente contano nella vita. Invita le persone ad aprire gli occhi e le orecchie, e a smettere di farsi sovrastare.

C’è uno spezzone nel testo che sembra proprio non mandarle a dire ad un certo filone musicale incentrato su ‘pussy e droga’. Potremmo dire, come si usa nel gergo, un vero e proprio dissing. Cosa ne pensate dell’attuale panorama rap/trap?

Sì, può essere considerato un dissing. Ormai la società è così concentrata a raggiungere determinati tipi di standard che si dimentica che la vita è diversa per ognuno. E si dimentica che questi standard sono stati imposti dalla società stessa, dai social media, dai vari artisti che conosciamo.

Ormai "pussy" e "droga" sono termini base della musica trap/rap in Italia, e non capisco come le donne e le ragazze possano accettare di essere definite in tal modo. Per me sono solo ragazzetti maschilisti perché un vero uomo non chiamerebbe mai una donna pussy. Poi per non parlare della droga [hahah ndr], riguardo questo dico solo una cosa: se veramente fossero criminali e capi di zone, si coprirebbero la faccia e non rivelerebbero la loro vera identità. Sono solo consumatori senza argomenti per scrivere testi.  Ovviamente non generalizzo ma la maggior parte ormai è così.

Una cosa che non lascia sicuramente indifferenti e che traspare dal video è questo: donne che lottano, donne che rappano, donne che fanno hip-hop. In epoche passate (e gli spiriti aleggiano anche tuttora) questo genere tuttavia è sempre stato appannaggio di un mondo maschile. Quali sono le vostre ispirazioni?

Secondo noi le donne sono sempre state guerriere, protettrici e simbolo di vita.

Il genere hip hop è sempre stato maschile solo in Italia, ma da un certo lato lo comprendo, anche perché non ci sono state donne che si sono ribellate ai termini utilizzati verso di noi da maschietti, le donne stesse ad oggi si definiscono "bad bitch" "pussy" "trap queen" ecc ecc, quindi non mi sorprende che il rap/trap sia così maschilista in Italia. Ma le cose cambieranno.

Ci ispiriamo maggiormente al movimento americano nato dalla West Coast e ai pilastri di questo genere come Afrika Bambata e Zulu Nation, grandi donne come Queen Latifah, Lil’ Kim, Missy Elliott e altri/e che sarebbero troppi da nominare.



Parlateci un po’ del videoclip e dei personaggi che sono intervenuti dentro (e dietro le quinte)

Nel video clip hanno partecipato i nostri amici più stretti, ragazzi del quartiere, e "fans", abbiamo avuto un team di video maker e fotografi fortissimi, (Womanwithmoviecamaras)

La sorella di Yachi ha aiutato con lo styling dei partecipanti. Comunque ci teniamo a precisare che è stato tutto naturale e improvvisato quindi un shout out per tutti e un ringraziamento speciale.

Ci sarà altro, magari prossimamente, in uscita? Un ep magari?

Un ep non ancora, ma presto usciranno nuovi pezzi.

La lirica è bilingue ed è un alternarsi tra strofe e ritornello. Potete scriverci e tradurci il testo?

Certo!

Prima strofa

Bad man you dont know but when you see us better run

We dont wanna fight but but we fightin for di rights yaaa

We just chilling here and go out bro for a ridaaa

Man stop talkin shit that we dont need let us get higherrrr

TRADUZIONE Prima strofa

"Badman" non lo sai ma quando ci vedi meglio che scappi

Non vogliamo liti ma lottiamo per i diritti

Stiamo qui tranquilli o usciamo per un giro in macchina

Man smetti di parlare merda inutile che non serve, lasciaci salire (riferito al successo)

 ***

Adesso mi vuoi dire che non cambieresti niente

Al posto di lottare siete tutti marionette

Bro siete tutti fatti e non capiamo proprio niente

Forse meglio così, dite enormi cazzate

Parlate della pussy e della droga che vi fate

Io sputo verità

E Lotteremo insieme tutti per la libertà

Chi lo sa perché qua

C'è chi prega e chi vuole la carità

Non sono pazza sono incazzata

Tutta la vita passata per strada

Vedi scintille non sono una fata

E Porta rispetto comunque vada

Aperti gli occhi lotta costante

Lacrime forti tutto pesante

Bro la mia fede sempre presente

Parlate pure non credo alla gente

Credo in Allah mai miscredente

Seguo la pace disprezzo chi mente

Stupido chi ancora sordo non sente

Vogliono tutto ma non hanno niente

La verità sempre nel cuore

Snichano ai porci

senza pudore

Fasci razzisti

fra senza onore

Puzzano tutti ma non di sudore.

 
 

Instagram:

@psycho_yachi

@psycho_sef

Women with movie cameras

 
 
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