qqqØqqq: Un Tribe-Ambient minimalista per ottimi viaggi astrali

Review dell'album dei qqqØqqq

28 Febbraio 2021

Dal Brutto Posto, coprodotto insieme a Casetta, Toten Schwan Rec. e Conteplatio, viene rilasciato un muro di suono nominato A Lustrum Before Revelations e “costruito” dal duo veneto che prende il nome di qqqØqqq (fonti certissime mi fanno notare come essa sia una parola onomatopeica riscontrabile nel suono più grave dei synths usati nell’album, o meglio, questa è una mia deduzione sentendone la pronuncia).

Gli elementi principali delle 3 tracce sono gli oscuri suoni di sintetizzatore tipicamente Dark Ambient, i quali stendono un tappeto di continuità fra i pezzi, evitando così di interrompere la meditazione a cui l’album conduce, e gli arpeggi/linee di chitarra super effettata di riverberi e delay conferenti al tappeto di synth dei particolarismi Post-Rock, come si evince già dalle prime note della opening-track R.I.H.T.M.A, ma anche esplodendo in un protagonismo distorto dopo il settimo minuto della title track.
Il mood tribale e meditativo della situazione è impossibile da negare, visto che la stessa R.I.H.T.M.A  ci presenta subito le “guests”, vale a dire La Piuma che imposta una delicata linea vocale di quieta desolazione e le costanti percussioni di Volpe Mirko, le quali danno ritmo al nostro viaggio ad occhi aperti che termina con Hypothesis, nella quale coda, la jam minimal ci comunica la fine del cupo tunnel in cui siamo capitati ascoltando questo disco.

 
 

è un brutto posto dove vivere

Casetta

Toten Schwan Records

Conteplatio

 
 
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