Il nuovo singolo di Mivergogno: “Mazzone”

3-3 per Mivergogno, il pubblico in delirio esulta e copre gli occhi ai propri figli mentre un bolide è in rotta di collisione sulla curva bergamasca.
Mazzone è il nuovo singolo di Mivergogno che, dopo una lucida riflessione sui suoi sentimenti, prova ancora abbastanza rancore da far notare che nella relazione non i conti non tornano.

Se chi, come me, non segue il calcio, probabilmente non ricorderà il derby tra Brescia e Atalanta del 30 settembre 2001, ma nessun problema rimedio io: in quella partita l’allora allenatore del Brescia, per l’appunto, Mazzone, al 3-1 per l’Atalanta promette che, se fossero arrivati al pareggio, sarebbe andato contro gli spalti della curva bergamasca che da tutta la partita lo tormentava.

Arriva il 3-3, Mazzone parte e non lo ferma più nessuno.
La traccia è molto interessante, in sintonia con la wave della famiglia dischi sotterranei, indie ma non troppo:«Quante chitarre ci vuoi? »«Sì».
Il singolo è adatto per voi se fino ad ora stavate pensando che l'amore è una guerra e ciò che conta è vincere, vi stavate sbagliando, siete evidentemente in una relazione tossica.

Se invece pensavate che l'importante fosse partecipare, vi stavate sbagliando anche voi.

L'amore non è uno sport, non è una battaglia, se vi state chiedendo cosa sia allora siete nel posto sbagliato, Mivergogno sa solo che vuole almeno pareggiare. Vuole riprendersi il proprio spazio, non conquistando ma facendo valere il proprio diritto a respirare, non conta più il podio e la felicità è relativa se stai perdendo ad una partita in cui non conta partecipare.

Daniele (Mivergogno) scrive: «Mazzone significa pareggiare i conti, ritornare in gioco, rimanere a galla, siamo difettosi ok, ma non per forza sempre in difetto» e che dire, attendiamo con giubilo il prossimo disco Filippine, prodotto dal duo padovano Exit Exit in collaborazione con Frankie Wah (L.P.O.M.), Dischi Sotterranei e Homeless Records in uscita il 13 maggio p.v.