Tristan Roma - Primo Scenario (Baciami Disques - 2022)

14 Maggio 2022

Partendo dalla copertina, l'album Primo Scenario colpisce sin da subito l'occhio più attento, l'intenzione è quella di esprimere il lato femminile dell'uomo dove gli accessori estetici trovano grazia in questo luogo poco indagato dall'universo maschile. Il vestito si riferisce agli abiti androgini che Todd Rundgren e Bowie avrebbero di certo potuto indossare.

La sedia studio 65 è un omaggio al design Italiano e la realizzazione in 3d serve proprio a colmare il divario tra modernità e i tempi passati. Disegnata da Robin Etienne, sulla base di un’idea sviluppata in collaborazione con Antoine Bardou-Jacquet.

Ma chi è davvero Tristan Roma? Potremmo rispondere alla domanda specificando che siamo dinanzi ad un musicista assolutamente atipico, il suo legame con l'Italia è evidente dalla scelta artistica del suo nome, Tristan, un omaggio all'amore incondizionato tra Tristano e Isotta. Lui stesso si definisce “un artista francese ma con il cuore pulsante Italiano”

Un amore che si riflette anche nel cinema made in Italy di cui ama soprattutto il modo con il quale vengono esplicitate le relazioni tra gli esseri umani e la maniera in cui vengono affrontate le questioni sociali.

Ascoltando Tristan Roma ci si accorge subito del contesto utilizzato a contorno dell’album. T.R. è un vero e proprio "sacerdote emotivo" e partendo da questo ruolo dimostra un legame particolare con il luogo del sacro e della celebrazione. Il suo compito è quello di costruire ponti e legami laddove l'occhio fisico non percepisce materia.

L’autore è dotato di una forte intuizione, quella di chi sa costruire binari in un’altra dimensione, accompagnando con la sua musica, prendendo per mano l’ascoltatore per condurlo “al di là del ponte”.

Indubbiamente Parigi, la città in cui vive, è un ottimo scenario da cui trarre ispirazione.

Ma tutto questo non deve ingannare: Tristan prende in prestito anche movenze caricaturali, nel video Magnolia, ad esempio, alla guida di un’Alfa spider di colore Giallo fa rivivere per un attimo quei polizieschi un po' goffi della commedia all'italiana anni 70, prestandosi, al tempo stesso, con la sua irriverenza, ad assumere pose riconducibili alla serie animata di Lupin.

Ancora nella canzone Paradiso, utilizza codici provenienti da film erotici della commedia sexy all'italiana, nel brano, il femminile viene celebrato e con esso la grazia della seduzione insita nei corpi. Durante il brano, le note di Tristan sembrano omaggiare la femminilità creando un sottosuolo che sa di primavera: un omaggio alla natura e alla sua fecondità.

Un’attenzione peculiare a Télégramme con cui si chiude l'album, le parole sono letteralmente sostituite da suoni iconici e  strumentali che attribuiscono al brano una natura a dir poco sacerdotale. Evidente è la capacità dell'artista di ascoltare la materia, l'entroterra delle persone ed il silenzio dei luoghi.

Tristan Roma è una assoluta rivelazione e Primo Scenario è solo il primo tempo: mettiamoci comodi per il seguito.

 
 

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