Appuntamento al buio

Puntata 2 -Book Jungle

1 Giugno 2022
Stagione estiva alle porte e profumo di mare che emerge fra i ricordi assopiti con l’inverno vogliono dire per l’homus letterario anche un’altra cosa: libri da spiaggia.
 Ma non quelli che ci si porta come confort food in zaino. No, quelli li si finisce subito. Si sa. Ci si amareggia di non avere avuto abbastanza bicipiti quando in fase di impacchettamento valigie si decise di lasciare al rientro il tomo da 1000 pagine fresco fresco di stampa o premio Strega.
E così sdraiati sulla sabbia, privi di storie in cui tuffarsi, ci si trova a tergiversare un paio di ore sul da farsi.
 
Si parte con il tormentone dei “vabbè prendo l’enigmistica e i quotidiani e me la cavo”.
 
Si passa poi ai giornali di viaggio e di moda, non prima di avere risolto il quinto sudoku e il quindicesimo cruciverba. 
 
Si ritenta poi con la stampa attravero uno dei soliti articoli paternalistici o un qualche focus sui temibili piccioni che inondano le piazze urbane.
 
Si approda, inesorabili, al: “BASTA! Vado a raccattarmi un libro da qualche parte!”
 
La deriva libresca è siffatta. Urge rimedio e soluzione.
 
Ci si trova vacanzieri metà abbronzati metà no, sotto cocente sole, barriere di rocce taglienti, fiumi di asfalto bollente decisi a trovare ristoro narrativo.
Mediamente bastano un centianio di metri percorsi dal bagnasciuga per accorgersi che non solo si trova il proprio tesoro ma che si può pure scegliere da chi acquisirlo.
 
Il presente pezzo però non vi parlerà delle curate librerie di riviera che si trovano disseminate nei centri balneari.
Nemmeno delle biblioteche comunali che dispensano soluzioni anche per i turisti.
 
Il focus sono le edicole tutto fare. 
Quelle che ti vendono la gazzetta, i giochi da spiaggia, le infradito di emergenza, la crema solare e una selezione di libri in solo dodici metriquadri.
Spesso a bordo mare, altre volte sotto l’ombra profumata della pineta questi chioschi di carta stampata hanno una coda fissa di almeno tre persone che rimane invariabile per la stagione.
E almeno due di queste stazionano nel manco troppo defilato angolo libreria.
Questo spazio varia a seconda della passione di chi lo crea ma pure dall’utenza che lo frequenta.
 
Diciamocelo: possiamo usarla come cartina di torna sole per sapere che spiaggia e che tipo-turista attira. Ci sarà quella che ha i professionisti della borsa al mare e che vi regalerà scelta di approfonditi saggi economici, altri lidi più radical chic saranno maggiormente attenti alla politica, altri porticcioli più pronti a rimpolpare il vostro scaffale giallo e narrativo.
 
Se ci approdate con il mode giusto e vi lascate trasportare troverete spesso l’occasione per lanciarvi verso pubblicazioni che avete snobbato durante il resto dell’anno. È il momento in cui ogni giovante adulto si imbatte in un Wilbur Smith d’annata e gli dà un’occasione. È l’appuntamento tra un Manfredi e un dissinteressato alla storia. È l’incontro fatale tra un Miriam Toews, una Zadie Smith e l’appassiont* di saggistica.
 
Praticamente sono dei fornitori di appuntamenti al buio queste edicole. Forniscono blinding date tra l’humanitas letterocentrica e scrittori/scrittrici. In mezzo a piadine, granite e coppe amarena.
 
E se avete giocato bene la scelta, avrete acquisito un momento indelebile.
A Rosolina, ad inizio strada che porta al mare, sotto un bel pino marittimo, ho fatto negli anni un bel po’ di acquisti che mi hanno entusiasmato.
Lì ho recuperato classici della letteratura americana che ho letteralmente divorato. Al Giglio ho scoperto che un’autrice di successo, presente nella mia “liste letture”, purtroppo non fa per me. E mi ha permesso di trovare  uno Stephen King ormai fuori catalogo.
A Jesolo con i miei nonni ho acquistato così tanti fumetti che pur uguali a quelli che prendevo il resto dell’anno in un'edicola vicino casa, hanno avuto un sapore tutto loro. Sanno di mare, plastica al sole, salsedine sulla pelle. 
 
E le vostre edicole estive quali sono?
 
 
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