Gemini Network, parte la "Ca-radio-vana" dell'Italia post-covid

27 Ottobre 2022

Accesso ai diritti, solidarietà, mutualismo, antirazzismo: sono queste le parole chiave di caRadiovana, la carovana del network di radio indipendenti Gemini che ha come obiettivo quello di raccontare l’Italia nella fase della post pandemia.

Ma quale Italia? Quella della provincia, dei piccoli centri “periferici”, troppe volte estromessa dalla narrazione mainstream e a volte anche da quella indipendente. Il network di Gemini, al contrario, mette in rete molte radio indipendenti. Realtà che spesso lavorano nell’ombra, ma che allo stesso tempo hanno un impatto territoriale – e non solo – enorme.

Perché l’esigenza di una narrazione altra della fase pandemica?  Veniamo da due anni e mezzo molto complessi, la pandemia ha avuto un grande impatto sociale, ma soprattutto ha polarizzato e privato di ogni complessità la sfera narrativa a senso unico, convincendoci anche che il “ritorno alla normalità” fosse la panacea di tutti i mali. In questo contesto, una costellazione di realtà in tutto il Paese ha rappresentato un’anomalia, portando avanti, e forse ampliando, la propria capacità di intraprendere battaglie sociali e politiche di ampio respiro.

Perché la radio? Fare radio, per le realtà che hanno intrapreso questo percorso, è qualcosa che va oltre la comunicazione, è un modo di creare legami sociali e unire quella costellazione di anomalie che rappresenta il tessuto vivo di una società che sta cambiando velocemente.

CaRadiovana è quindi un viaggio fisico e virtuale, sulle frequenze online di Gemini. La carovana parte da Bolzano il 29 ottobre alle 12, con Bozen Solidale, prosegue alle 14 con il Collettivo Rotte Balcaniche Alto Vicentino di Schio (VI), alle 16 con l’associazione Cambalache di Alessandria e chiude la prima giornata alle 18 a Forlì, grazie alla trasmissione in diretta dalla sede di Forlì Citta Aperta. Il 30 ottobre si inizia alle 12 con l’associazione Il Pulmino Verde, che lavora tra l’area metropolitana di Torino e la Valsusa, e ci si dirige poi alle 14 a Saluzzo, sempre in Piemonte, con l’associazione Makala. Nel pomeriggio si scende verso il centro Italia, prima alle 16 a Pisa con lo sportello per migranti dell’associazione Africa Insieme e poi alle 18 a Ladispoli con Animo Onlus, che racconterà il progetto “Nessuno si salva da solo”.

Negli ultimi due giorni la carovana si sposta in Calabria. Il 31 ottobre a Cosenza, dove alle 16 al centro sociale S.P.Arrow è previsto un incontro con associazioni e movimenti sui temi della salute, cura, mutualismo e welfare dal basso. Il 1º novembre ci sarà la conclusione a San Ferdinando, nella Piana di Rosarno e Gioia Tauro, dove Gemini incontrerà migranti e operatori dell’ostello solidale Dembe So, “La casa della dignità”, progetto promosso, tra gli  altri, da Mediterranean Hope ed SOS Rosarno, che prova a garantire condizioni di vita degna a tanti lavoratori stagionali che subiscono le continue angherie del caporalato e sono costretti a vivere nei “ghetti”, in condizioni inaccettabili.

 
 
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