Dischi del momento a cura della Webzine di Radio Sherwood - dicembre/gennaio 2023

23 Gennaio 2023

Giovedì 19 gennaio 2023, in Vicolo Pontecorvo 1/A, nuovo appuntamento con OPS - Officina Pontecorvo Sherwood, e nuova puntata del format radio, curato dalla Webzine di Radio Sherwood: "I dischi del momento", ovvero i migliori album pubblicati, in Italia e all'estero, in questo caso tra dicembre dell'anno passato e gennaio di questo 2023 appena cominciato.

Tanti dischi, ma soprattutto tanti singoli che anticipano molti degli album più attesi dei prossimi mesi!

Gazebo Penguins - Quanto (16 dicembre, Garrincha Dischi, post-punk/emo)

Dopo cinque anni, i quattro ragazzi di Correggio ritornano sulla scena italiana emo-hardcore con un album maturo e una musicalità consolidata. Li abbiamo ascoltati in un affollatissimo CSO Pedro venerdì scorso, nella cornice dello Sherwood Open Live, in un concerto accompagnato dall'intervista nella quale abbiamo potuto anche toglierci qualche curiosità, tra le quali il fil rouge scientifico che percorre l'intero disco, a partire dal titolo, che non si rifersce all'aggettivo relativo alla quantità quanto piuttosto all'unità indivisibile di materia formulata da Planck. Ci ascoltiamo quindi un pezzo nel quale è altrettanto evidente questa tematica scientifica, che è Cpr14.

Anti-Flag - Lies They Tell Our Children (06 gennaio, Spinefarm Records, punk rock)

Tredicesimo album per la band punk-rock americana di nostra vecchia conoscenza. Come altri è stato scritto durante il lockdown ed è stato denominato dal gruppo come il loro primo concept album, un vero e proprio tentativo di ricercare le origini delle ingiustizie sociali del mondo odierno. La lista delle collaborazioni in questo album è veramente fitta: da Tim McIlrath dei Rise Against The Machine, Brian Baker dei Bad Religion/Minor Threat a tanti altri… (Jesse Leach, Ashrita Kumar, Stacey Dee, Campino e Shane Told).


Baustelle - Contro Il Mondo (05 gennaio, BMG, cantautorato rock elettronico)

Singolo che anticipa il disco in uscita ad aprile, la canzone è una ballad spietata, in cui si critica la quotidianità, le vite scialbe, la sinistra inesistente e le polemiche sterili. Sono i Baustelle che tornano dopo 5 anni, come promesso, con un pezzo che sà di radiofilia vintage.

Iggy Pop - Every Loser (06 gennaio, Atlantic Records, rock)

Iggy Pop è sempre Iggy Pop, giunto ormai al suo diciannovesimo album, resta il solito “tipo senza maglietta che spacca” e questa volta, con tantissime partecipazioni, ci regala un disco alla vecchia maniera, anticipato dal singolo Frenzy.


Belle And Sebastian - Late Developers (13 gennaio 2023, Matador, indie pop)

La band scozzese ha fatto uscire il 13 gennaio per l’etichetta Matador il nuovo disco
Late Developers, registrato durante le session di A Bit Of Previous, uscito nel maggio
2022. Gli eroi scozzesi dell’indie pop hanno pubblicato un inno alla malinconia, con i
loro peculiari tratti. Il pezzo estratto dall'album è Juliet Naked, che tra l’altro è anche il titolo di un film, tratto dal romanzo Tutta Un'Altra Musica di Nick Hornby.


Lo Stato Sociale (con Vasco Brondi) - Fottuti Per Sempre (12 gennaio 2023, singolo, Garrincha Dischi, indie rock).

Che il nuovo singolo de Lo Stato Sociale (con Vasco Brondi, ex-Luci della centrale elettrica) sia la loro Avvelenata l'hanno già detto un po' tutti e quindi ci aggiungiamo all'eletta schiera: uno sfogo sull'essere cantautori, una riflessione e un'autodenuncia su quanto il sistema ti cambi. Un riconoscimento, tuttavia, che quelli che avevano ragione non sono i pompieri, ma gli incendiari di qualche anno fa: erano Lo Stato Sociale (e il Vasco Brondi) di allora, giovani e pazzi, ingenui e arrabbiati.

Stormo - Valichi, Oltre (09 dicembre, singolo, post-hardcore, Prosthetic Records).

Il singolo Valichi, Oltre, uscito il 09 dicembre, è il secondo dei tre singoli (assieme a Sorte e Endocannibalismo) estratti dal quarto disco di prossima uscita, Endocannibalismo, della band bellunese post-hardcore Stormo, il primo per l'etichetta americana Prosthetic Records. L'endocannibalismo è la pratica di consumare parti dei parenti morti in segno di lutto, per liberare le anime dei defunti: l’album parla di ecologia, della morte del mondo come lo conosciamo e della sua trasformazione in qualcosa di diverso.


The Lemon Twings - Corner Of My Eye (3 gennaio, singolo, Captured Tracks)

I Lemon Twigs hanno pubblicato il nuovo singolo Corner Of My Eye del tutto mellifluo ed esasperatamente vintage, proprio come loro. I fratelli D’Addario sembrano quindi aver intrapreso la strada che li porterà a dare un seguito a Songs For The General Public, album del 2020.


Peter Gabriel - Panopticom (06 gennaio 2023, singolo, rock, Real World)

L’artista britannico ha pubblicato il suo primo inedito dal 2016. Il brano, che anticipa l’album I/O, s’intitola Panopticom ed è stato registrato insieme a Brian Eno, che nel pezzo suona i sintetizzatori e le campane tubolari. Panopticom presenta le sonorità classiche del repertorio di Gabriel. Piacerà sicuramente ai fan storici, ma non è detto che ne attiri di nuovi. Peter Gabriel tra l'altro sarà in Italia per due concerti a maggio.

Shame - Six-Pack (10 gennaio 2023, singolo, , Dead oceans)

Six-Pack è il secondo singolo uscito per gli Shame, in attesa del disco Food For Worms. Qui li ritroviamo in una veste funky-punk ad ironizzare su come questa società moderna ci abbia messo di fronte a milioni di comodità. Può essere benissimamente una sigla di un videogioco, infatti nel video viene raffigurato Napoleone come protagonista di un videogame degli anni 2000 per la Playstation che, insieme ad altri personaggi storici, come Margaret Tatcher, il duca di Wellington e Richard Brenson, compiono pochissimi sforzi pensando di riuscire a raggiungere dei risultati.

Winter Dust - Due Novembre (7 gennaio 2023, singolo, emocore, 

Due novembre è un bel pugno nello stomaco da parte dei Winter Dust, insieme alla voce di Nicole Fodritto dei Six Impossible Things. Ci lasciano questo singolo con il video lyrics dall’impronta emo-core, con un testo che trasuda malinconia e nostalgia, in anticipo dall’uscita di Unisono, il quarto album della band e tra l’altro il primo in lingua italiana. La band afferma che Due Novembre è stata la prima traccia del disco che hanno scritto, e tra l’altro anche quella più sentita e diretta di tutto il percorso.


The Murder Capital Return My Head (4 gennaio 2023, singolo, post-punk, Human Season Records)

Il post-punk è sicuramente uno dei generi più in voga degli ultimi anni, e sotto questo punto di vista non si può non citare l’album in arrivo dei The Murder Capital. Da ormai settembre che hanno fatto uscire almeno quattro singoli per farci pregustare l’uscita di Gigi’s Recovery. Return My Head è l’ultimo, un brano in cui il frontman James McGovern parla del suo desiderio di voler ritornare sul palco e di trarre il massimo dalla sua vita. Anche il video è costernato da nostalgia, in quanto è stato registrato con un effetto vintage e nella palestra della vecchia scuola del bassista della band. Gli altri brani che hanno preceduto Return My Head sono stati Ethel, A Thousand Lives (un pezzo che musicalmente all’inizio ricorda molto i Radiohead) e Only Good Things.

Dawn Ray'd - Ancient Light (12 gennaio, antifascist black metal, Prosthetic Records).

Quando ascoltiamo un gruppo black metal non possiamo evitare di domandarci sempre: "ma saranno nazi?". Purtroppo, la storia del genere è stata sin dagli albori segnata da un atteggiamento ambiguo, se non di espressa adesione, verso ideologie di estrema destra, a volte rinnegate nel corso dei decenni come errori di gioventù, ma in altri casi orgogliosamente rivendicate fino ad oggi. Esiste (anche in Italia) tuttavia un piccolo network black metal che rifiuta e si oppone fermamente a questa commistione: tra di essi, segnaliamo i Dawn Ray'd, band inglese apertamente anarchica e antifascista. Ancient Light uscito il 12 gennaio, è il singolo di lancio del loro prossimo, terzo, disco To Know The Light, in cui come nei precedenti Behold Sedition Plainsong (2019) e The Unlawful Assembly (2017) ad emergere è soprattutto il violino del cantante Simon Barr. Canzoni di rivolta, di protesta, in chiave però black metal: una rarità nel genere; classici invece gli arpeggi e i grezzi riff di chitarra.


Despite Exile - Wound (02 dicembre 2022, deathcore, Kontrolla Music Group)

Un'altra vecchia conoscenza di Sherwood: i Despite Exile pubblicano il loro nuovo disco, cinque anni dopo Relics e un anno dopo la riedizione reloaded del loro primo lavoro, Scarlet Reverie. La formula deathcore del combo friulano è ormai assodata, pur arricchendosi in questo ultimo lavoro di un trio di chitarre à la Iron Maiden, e senza mai tralasciare la melodia, che si accompagna alla brutalità di pezzi quali Scepter o Sunder. Tecnica invidiabile, voce in grado di alternare growl, scream e pulito: sentiremo parlare di loro a lungo!


Demikhov - The Chemical Bath  (20 gennaio, Dio Drone, Kontingent Records, Sweetohm Recordings, noisecore)

Trentasette minuti di disagio e confusione. La band veneta, che prende il nome dal chirurgo russo pioniere del trapiano di organi, pubblica un concept che ripercorre le vicende a cui fu sottoposto il corpo di Lenin, dalla morte (The Leader Is Dead And Everyone Is Grieving) all'imbalsamazione (The Chemical Bath) fino al mausoleo a lui dedicato (Mausoleum): la scienza che sconfigge la morte nemica dell'umanità. Il disco è prodotto da Produzioni Rumorose e masterizzato da James Plotkin (già al lavoro con i Sunn O))); se questo non vi basta, esce per l'etichetta Dio Drone, già al lavoro con gli Hate&Merda. Ci sono tutte le carte per un disco di riff pesanti, disturbanti sezioni ambient (A Short Journey To The Soviet Brain Institute), e voci scream proto-black.


Grade 2 - Midnight Ferry (23 gennaio, Hellcat Records, punk rock/Oi!)

In attesa del loro nuovo album, di prossima uscita per l'etichetta Hellcat Records di Tim Armstrong (Rancid) possiamo ascoltarci questo EP, che racchiude i singoli usciti fin ora della band inglese Grade 2, che anticipano il prossimo disco. Le frustrazioni della Gen-Z a ritmi punk e Oi!, con la freschezza della gioventù pur senza portare molto di nuovo al genere. BrassicUnder The Streetlight sono sicuramente tra i pezzi più riusciti del trio, due pezzi da ascoltare con la birra in una mano e gli scarponi Doc Martens ai piedi!


 
 

 
 

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