Dischi del momento a cura della Webzine di Radio Sherwood - febbraio 2023

22 Febbraio 2023

Giovedì 16 febbraio , in Vicolo Pontecorvo 1/A, ospiti di OPS - Officina Pontecorvo Sherwood, secondo appuntamento del 2023 con il format radio, curato dalla Webzine di Radio Sherwood: "I dischi del momento". 

Dopo i tanti singoli di gennaio, anticipo degli album in uscita nei prossimi mesi, a febbraio abbiamo finalmente molti dischi di cui parlare.

Grade 2 - Grade 2 (Hellcat Records, 17 febbraio, punk rock)

Una delle nuove leve del punk rock americano, sotto l'egida della Hellcat Records di Tim Armstrong dei Rancid, i Grade 2 propongono un punk rock divertente, da birra e cori da stadio. Il nuovo omonimo disco, il quarto in carriera, esce il 17 febbraio, ed è stato anticipato da diversi singoli; noi ci ascoltiamo Brassic, che nello slang cockney inglese significa qualcosa come "squattrinato", ed è quindi una sorta di inno consolatorio e un po' agrodolce sul fatto di essere senza in soldi.

Yo La Tengo - This Stupid World (Matador Records, 10 febbraio, alternative rock)

Sono quasi quarant’anni che gli Yo La Tengo fanno musica insieme ed il 10 febbraio 2023 è uscito questo disco su come vivere in maniera ‘indie’ in un mondo stupido. è veramente notevole che dopo tutto questo tempo (sempre! cit.) riescano ancora a tirare fuori dischi ispirati come This Stupid World. È un album cupo, nichilista a tratti, ma alla band non manca la solita tagliente ironia. Gli Yo La Tengo tirano dritto, come se il tempo li attraversasse. Ci ascoltiamo Fallout il singolo estratto già a fine 2022 che mantiene la sua liturgica nostalgia indie.

Algiers - Shook (Matador Records, 24 febbraio, alternative/hip-hop)

Il trio multi-strumentale sperimentale degli Algiers, da Atlanta, pur se trapiantati a Londra, unisce hip hop, soul, post-punk e un messaggio politico militante, chiaro già a partire dal nome stesso della band, che fa riferimento alla capitale algerina come luogo simbolo della lotta contro il colonialismo, e, per estensione, al razzismo. Per di più, in questo singolo, Irreversible Damage,che anticipa il nuovo, quarto, disco, Shook, in uscita il 24 febbraio sempre per l’etichetta Matador, troviamo come ospite nientemeno che Zack De La Rocha, che certamente non ha bisogno di presentazioni.

Daughter - Stereo Mind Game (4AD Ltd, 7 aprile, ambient)

Abbiamo lasciato i Daughter nel 2017 con il loro ultimo album, ed eccoli che annunciano sei anni dopo l’uscita di Stereo Mind Game per il 7 aprile. Il primo singolo rilasciato è Be On Your Way e il secondo, uscito l’8 febbraio è Party che vedono come fil rouge le relazioni e il modo di viverle quando tutto sembra in disordine dentro la tua testa. Ancora una volta la voce eterea di Elena Tonra riesce ad arrivare dritta come un pugno nello stomaco e a raccontare turbamenti emotivi.

Krifi Wag - Red Carpet Vol. 1 (autoproduzione, 14 febbraio, alternative rock)

Primo disco per i Krifi Wag, band padovana alternative rock già ai nostri microfoni e sul palco del festival nel 2021 e presenza ormai fissa nella Webzine. Red Carpet Vol.1 esce il giorno di San Valentino ed è stato anticipato da alcuni singoli, tra i quali Maybe Tomorrow, che è anche il primo brano scritto per l'album. Un disco che, come lascia intendere il nome, è la prima metà di un lavoro ben più ampio.

Gorillaz - Cracker Island (Parlophone, 24 febbraio, alt pop)

I Gorillaz ci stanno facendo pregustare l’uscita di Cracker Island, prevista per il 24 febbraio, ormai da mesi a partire dal loro tour svolto nell’estate scorsa. I singoli rilasciati vedono la collaborazione con grandi nomi quali Tame Impala, Bootie Brown, Thundercat che riescono a fondere bene la loro identità musicale con quella del gruppo britannico. L’ultimo brano rilasciato è Silent Running che vede il featuring con Adeleye Omatoyo, cantante dei The Human Choir dove con delle sonorità anni ‘80, vogliono portarci in un labirinto di cui l’uscita sembra quasi un miraggio, con un groviglio di pensieri e azioni che non danno pace a Damon Albarn.

Magrathea - Momentum (Sorry Mom!, 3 febbraio, post-rock/ambient)

Momentum è l'EP di debutto dei bresciani Magrathea, che propongono un post-rock che spesso sfocia in atmosfere ambient. Torniamo, ancora una volta durante questo format, dopo Quanto dei Gazebo Penguins, alla fisica quantistica: Momentum come il momento, ovvero l’unità di misura del movimento di un corpo, esito del prodotto tra la sua massa e la sua velocità. Metaforicamente parlando, "la forza, la spinta, lo slancio vitale che ogni corpo deve possedere per procedere nel corso degli eventi, nello spazio e nel tempo". Tratto dal nuovo disco, ci ascoltiamo Imagination.

The Murder Capital - Gigi's Recovery (Human Season Records, 20 gennaio, post-punk)

Dopo When I Have Fears rilasciato nel 2019, i The murder capital ci regalano questo esperimento che è Gigi’s Recovery. E’ un disco che non ha la pretesa di avere un’identità ben precisa dal punto di vista musicale perchè oscilla tra pezzi post punk e pezzi più melodici, come se i Fontaines D.C. avessero incontrato i Radiohead. I testi sono impregnati di malinconia, dove James McGovern fa i conti con il suo passato e l’instabilità delle sonorità accompagna benissimo questo viaggio.

In Flames - Foregone (Nucelar Blast, 10 febbraio, melodic death metal)

Nuovo disco dei padrini del melodic death metal. Con Foregone gli In Flames sembrano tornare ai fasti del passato, dopo alcuni dischi che non hanno soddisfatto appieno il pubblico metal. Avrà aiutato forse la presenza di un virtuoso della sei corde come Chris Broderick, che i più attenti ricorderanno come ex-chitarrista dei Megadeth negli anni a cavallo del 2010, fatto sta che già da molte parti si sente parlare di “rinascita” della band svedese. Un disco che riprende a piene mani dal sound dei primi dischi, pur suonando comunque “moderno” (una parola che nel panorama metal fa accapponare la pelle a molti): un suono heavy,  voce che si sa alternare tra growl e melodia, blast-beats… Insomma, bentornati In Flames!

Italia 90 - Living Human Treasure (Brace Yourself Records, 20 gennaio, post-punk)

Nell’ultimo decennio le band catalogabili nel grande calderone del post-punk si sono moltiplicate, ed una che ricade qui dentro sono gli Italia 90. Anche se per loro, l’unica cosa positiva di avere questa etichetta è quella di poter creare delle aspettative per poi distruggerle. Il loro ultimo disco Living Human Treasure, registrato in sola una settimana, è un connubio tra goth rock, punk, jazz, post hardcore con cui cercano di denunciare in maniera provocatoria il modo in cui alcuni gruppi si professano politici facendo caricature della classe operaia, piuttosto che prendersela con lo Stato, come si evince in Leisure Activities; oppure di abusi in ambienti religiosi con Magdalene; o di come le persone che si professano radicali non propongano soluzioni alternative, piuttosto che parlare e basta con Tales From Beyond

Big|Brave - Nature Morte (Thrill Jockey, 24 febbraio, post-metal/ambient)

I Big|Brave sono un trio di Montreal il cui genere è di difficile catalogazione. C’è del drone metal, qualcosa di doom, pur essendo loro apparentemente distanti, per immaginario e riferimenti, dal genere, c’è dell’ambient, del post-rock e chissà che altro. Il 24 febbraio esce il loro nuovo disco, Nature Morte, da leggersi in francese, anticipato da alcuni singoli, tra i quali The Fable Of Subjugation. Il pezzo in questione, di ben nove minuti di durata, ricorda alla lontana qualcosa dei nostri Messa e si può sostanzialmente suddividere in due sezioni: la prima, lenta, in cui la voce della cantante Robin Wattie diventa quasi un lamento, circondato da poche note di chitarra e molto feedback; la seconda, rumorosa e caotica, più vicina al metal di cui si parlava all’inizio.

 
 

 
 

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