Uno sguardo dall'interno sul movimento spagnolo del 15M

Indignados - Aa. Vv.

Editori Internazionali Riuniti, 2011

16 Novembre 2011

Oggi che anche le nostre città si riempiono di tende, con perfetto tempismo giunge in libreria per i tipi di Editori Riuniti questo pamphlet che raccoglie i contributi di Jaume Botey, Rafael Díaz-Salazar, Oscar Mateos, Jesús Sanz, attivisti del movimento spagnolo degli Indignados. L’agile libretto offre una panoramica sul movimento europeo che più tutti negli ultimi anni è stato capace di rinnovare le pratiche e l’immaginario di milioni di persone e di proporre dal basso un’alternativa credibile in un Paese, la Spagna, come il nostro asfissiato dal refrain dell’inevitabilità di misure impopolari (leggi: antipopolari) per uscire dalla crisi.

Nella sua prima parte il libro ricostruisce la storia del 15M ripercorrendone le tappe principali: la prima acampada a Puerta del Sol a Madrid il 15 maggio, lo sgombero di Plaça Catalunya a Barcellona del 27 maggio cui si è risposto con una nuova, partecipatissima occupazione, la manifestazione contro “il patto dell’euro” del 19 giugno e le marce del 23 luglio. L’impressione è quella di un movimento molto creativo e giovane, quasi naïf, privo di grosse basi teoriche e non inibito da ingombranti riferimenti storici: molto più Indignez-vous di Hessel che i Grundrisse, molto più piazza Tahir che il ’68 o il ’77.

Un movimento fortemente innovativo dunque, nelle pratiche (l’acampada con le tende, la diretta streaming delle assemblee) ma anche per la maturità dei ragionamenti espressi collettivamente, dato che gli attivisti sono stati fin da subito in grado di evidenziare la comune radice delle tante crisi (occupazionale, abitativa, democratica, ma anche climatica) in cui oggi tutti ci troviamo immersi. Proprio questa freschezza ha permesso di costruire una piattaforma politica basata su poche, semplici richieste, da una nuova legge elettorale alla moratoria sugli sfratti, richieste condivise, secondo i sondaggi, dal 70% della popolazione iberica.

Ora certo, come emerge dall’intervento che chiude il volume, si pone per gli Indignados il problema di radicarsi, durare e proliferare, ma Zuccotti Park è lì a dirci che il 15M, almeno a livello di influenza su una nuova narrazione metapolitica, ha senz’altro già fatto storia.

 
 

TITOLO: Indignados

AUTORE: Jaume Botey, Rafael Díaz-Salazar, Oscar Mateos, Jesús Sanz

EDITORE: Editori Internazionali Riuniti

COLLANA: I corsari

ANNO: 2011

PREZZO: 4,90 €

PAGINE: 64

 
 
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