Animaux Formidables al Cso Pedro - Live Report

Il 21 aprile, nello scenario di Sherwood Open Live, ospitato dal Cso Pedro, si sono esibiti gli Animaux Formidables, il connubio tra Mrs. Formidable (percussioni) e Mr. Formidable (chitarra e voce).

Ad aprire il loro concerto ci sono stati prima gli Imaginary Friends, band padovana di freschissima formazione che sta collezionando le prime esibizioni. Power trio di giovanissimi per quanto nostalgici degli anni ’90, poser quanto basta per non prendersi troppo sul serio, vestiti più casual dei Pavement, ma con un repertorio che porta più a molleggiamenti da Rage Against The Machine. Il primo tempo termina con un gruppo che è chiaramente in fase di definizione su tutto, pezzi compresi: presentano anche delle ‘bozze’, confessando candidamente che sono da completare. Niente di sbagliato, lo facevano anche i Muse alla loro età.

L’intervallo tra un gruppo e l’altro vede la sala del Pedro svuotarsi del suo pubblico che, nel frattempo, approfitta per fumare una sigaretta prima del prossimo spettacolo mentre gli Animaux Formidables si apprestano a fare l’ultimo sound check.

Ed ecco che dopo mezzora, si presenta il duo tanto atteso: vestiti con le loro maschere da gatto in lattex, canotte e calze a rete e body super glamour, gli Animaux Formidables calcano il palco con un’energia incredibilmente sensuale.

Hanno esibito il loro primo ed unico album attualmente, tra esplosioni di garage rock e psichedelia. Tra i loro brani più famosi come Unfair e We are all animals (il pezzo che simboleggia il concept della loro essenza: ricordarsi che nonostante le maschere che indossiamo ogni giorno, alla fine siamo animali dotati di istinti e impulsi) il gruppo è riuscito anche a rendere il concerto interattivo. Infatti, tra una canzone e l’altra sono scesi più volte in mezzo al pubblico, facendo sì che fosse parte attiva del concerto stesso, consegnando il piatto delle percussioni nelle mani di uno spettatore e il plettro nelle mani di un’altra ragazza per aiutare Mr Formidable a suonare la sua chitarra distorta.

Come un gruppo cosmopolita, tra interazioni con il pubblico in francese, portoghese e spagnolo, ad un certo punto chiedono al pubblico se ci fosse qualcuno che si chiama ‘Tony’, iniziando a prendersela con questo fantomatico personaggio per iniziare a suonare una canzone che parlasse di lui.

La fusione tra la batteria, che da energia e ritmo ai brani, e la chitarra (piena di glitter) distorta, utilizzata anche come basso si dimostrano una formula perfetta per gli Animaux Formidable, ricordando un po’ un connubio tra i The White Stripes per la formazione ed Alex Turner degli Arctic Monkeys per la voce di Mr. Formidable in versione glamour. Infatti, tra messe in scena di giochi di sottomissione e dominanza, argomenti di cui parlano anche nelle loro canzoni, sono riusciti a far uscire fuori tutta la loro identità animalesca ed istintiva.

A concludere l’evento c’è stato il dj set di Otisday, che ha fatto ballare tutto il pubblico grazie alla sua manciata di trash che riesce a travolgere più ere musicali, che vanno dagli anni ’80 fino ai giorni nostri.

Si può dire che è stata una serata davvero ricca di energia scaricata in diversi modi e con i generi musicali più disparati.