COSMO Blitz Club Tour 2023 @CSO Pedro - Padova

Una chiusura elettrizzante quella del Cso Pedro con uno dei più celebri esponenti della musica elettronica degli ultimi anni: Cosmo. La tappa del Blitz Club Tour a Padova ha registrato un sold out dopo meno di un’ora dall’apertura della biglietteria contando più di mille biglietti venduti.

Le danze iniziano alle 22 partendo dagli albori della carriera da solista di Marco Jacopo Bianchi con Le cose più rare, dove lo vediamo dimenarsi sul palco insieme alla sua immancabile spalla: Pan Dan. Il tutto sfuma per ritornare invece ai giorni nostri con Antipop, uno dei pezzi dell’ultimo lavoro di Cosmo, La terza estate dell’amore, che ben si sposa con il posto in cui il concerto è ospitato. Dal punto di vista politico, Antipop vuole proprio rappresentare un modo per mandare a quel paese il mondo capitalista, ricordando che la musica deve essere spontanea e non deve sottostare a ritmi incessanti di produzione come se fosse una fabbrica.

L’artista di Ivrea continua a far divertire il pubblico con uno dei suoi brani più famosi ed immancabili della sua scaletta, Le voci per poi passare a Fuori (La terza estate dell’amore, 2021). La musica di Cosmo è impeccabile, crea relazioni tra persone che magari sono andate sole al concerto e si sono ritrovate a ballare con il proprio vicino, unite dalla voglia di passare una serata dalle note elettro-pop.

Il viaggio all’interno della testa di Cosmo e della sua discografia continua tra i brani Cazzate (L’ultima festa, 2016) dove si scoppia in una danza dal ritmo sincopato per poi lasciare spazio ad un momento di romanticismo con l’attesissima Quando ho incontrato te, seguita da Impossibile che sfuma in L’altro mondo dove il pubblico funge da coro cantando a squarciagola «Non ci penso e corro da te!».

La sala del Pedro diventa un delirio sulle note di Tristan Zarra con gente che salta a destra e a sinistra e Pan Dan che ritorna sul palco vestita da poliziotta per mettere in scena come da rituale il lancio delle pizze nei cartoni sul pubblico, seguita poi dalla sinuosa Vele al vento che trasporta tutti in un ballo sensuale.

Immancabile uno dei pezzi più sentimentali di Cosmo, Sei la mia città che ha creato all’interno del centro sociale un momento di complicità e detonazione d’amore tra tutti.

Il pubblico di nuovo esplode e si diverte come se fosse su una giostra non appena Cosmo annuncia che avrebbe suonato uno dei brani storici di Paola e Chiara - Kamasutra – del 2002, che è stato rivisitato nel 2022 da Cosmo in una chiave dance più moderna.

Purtroppo i giochi si fermano per qualche minuto a seguito di un guasto tecnico durante l’esibizione di Dum Dum, ma non appena si risolve si riparte super carichi con La musica illegale, il brano che per uno scherzo del destino con quanto accaduto prima, parla proprio di quanto la musica possa generare fastidio nel momento in cui crea momenti di aggregazione.

Il blocco di canzoni fuoriuscite da La terza estate dell’amore lascia spazio anche ai più nostalgici di Cosmotronic con Animali, Tu non sei tu e l’Amore, quest’ultima con una base rimaneggiata come se fosse una nuova canzone, operazione molto apprezzata dagli ascoltatori.

Le vere chicche della serata sono il mash-up tra Io ballo e il sample di Born Slippy, pezzo storico degli Underworld e colonna sonora di Trainspotting, che rimane uno dei brani più riusciti degli anni ’90 e stimato nella cultura dei club anche nei giorni nostri; e L’ultima festa, la canzone che ha consacrato Cosmo come uno dei massimi esponenti della musica elettronica italiana degli ultimi tempi. Vediamo un pubblico divertito ed in trepidante attesa per questo gioiello dell’artista di Ivrea, consapevole di aver sfornato una vera e propria hit nel 2016.

Il concerto termina con Noi, sulle note di un flauto ipnotico che fa quasi calmare il pubblico dopo due ore di delirio passate a ballare e saltare, ringraziando tutto lo staff e chi ha reso possibile l’ultima serata al Cso Pedro, ricordando che purtroppo a Torino, a causa delle varie restrizioni e dei centri sociali che stanno venendo sgomberati, sono sempre meno gli spazi come questo dove poter creare una realtà alternativa.

Infatti, la scelta di portare sul palco del Pedro un artista come Cosmo non poteva essere più che azzeccata in quanto rappresenta una vera e propria boccata d’aria all’interno del panorama musicale italiano, portando con sé tematiche di rilevanza come il cambiamento climatico, l’anticapitalismo ed il bisogno di sentirsi liberi a causa di un sistema che tende ad incasellarci.