Il report del concerto dell'11 luglio 2023 @Padova

Carl Brave + Iside - Sherwood Festival 2023

12 Luglio 2023

La foresta di Sherwood martedì sera è stata visitata da un volatile multicolore che ha fatto da sfondo e ha illuminato con colori cangianti tutto ciò che gli sottostava. Quel volatile è l’illustrazione dell’ultimo album dell’artista protagonista della serata, Carl Brave che sta portando in tour questo nuovo progetto Migrazione facendo ballare e divertire tutta Italia con la sua musica e la sua simpatia romana. 

Il concerto si è aperto con la band bergamasca Iside che ha scaldato bene il main stage della foresta. Gli Iside hanno presentato il loro nuovo album In Memoria, uscito a maggio 2023, alternando anche con pezzi precedenti. L’energia della band ha sollevato gli animi degli spettatori accaldati e ha sicuramente impressionato coloro che prima di questa sera non li conoscevano.

Carl Brave non ha tardato a partire con il suo dinamico ed energetico show, accompagnato da una fitta band di fiati, percussioni, voci e chitarre, che hanno reso la performance veramente piacevole da ascoltare, a tratti sorprendente. I pezzi di Carl Brave hanno sempre avuto una forte impronta pop ma il nuovo progetto, insieme agli innovativi arrangiamenti dei pezzi più famosi degli album precedenti, avevano sfumature e sapori più complessi ed esotici; probabilmente sintomo delle “migrazioni”, ovvero dei molti viaggi oltreoceano compiuti dall’artista negli ultimi anni. 

Una migrazione che però deve avere un ritorno a casa, un ritorno a Roma e alla sua dimensione intima, familiare. Quel volatile che è protagonista della scenografia e, come dicevamo prima, è un disegno di “gabbiani e sorci” che l’artista fece da piccolo e conservato dalla madre per tutti questi anni. 

Il concerto si dispiega così tra la festa scatenata di pezzi tutti da cantare e da ballare, come Posso e Makumba che il pubblico non vede l’ora di cantare insieme a Carl, ma anche pezzi più intimi e intensi, come Forse e Rimpianti, in cui si possono sentire più chiaramente le doti canore, performative e emozionali dell’artista. Quest’ultimo pezzo è stato eseguito insieme alla corista di Carl Brave, che lo ha accompagnato armoniosamente, insieme ad un abile e delizioso assolo di tromba. 

Gli assoli dei musicisti sono stati molti e distribuiti tra quasi tutti i partecipanti della band, i musicisti infatti non erano in secondo piano rispetto a Carl Brave, anzi era una vera festa conviviale e condivisa sul palco di martedì sera: i chitarristi che volteggiavano, Carl che interagiva con le percussioni e i coristi, insomma si è sentita una forte sintonia e senso di comunità.

Possiamo dire con quasi assoluta certezza che Carl abbia soddisfatto le aspettative dellÉ™ fan grazie al suo modo di interagire col pubblico, mettendosi a tu per tu con le prime file e scendendo dal palco, parlando senza risparmiarsi: basti pensare alla messa in scena di suoi pezzi noti che si pensava non avrebbe più fatto, parliamo di quelli provenienti dall’album Polaroid 2.0 in collaborazione con Franco126, la cui complessa separazione artistica e personale aveva posto l’interrogativo sull’eventuale esecuzione di questi pezzi “condivisi”. Con un abile mash-up di più pezzi, quali Sempre in Due, Tararì Tararà e Noccioline, abbiamo fatto un vero e proprio «tuffo nel passato». 

La simpatia di Carl, il suo modo di fare romano - molto personale - sono stati pervasivi. Infatti, si è preso un attimo per fare un gioco col pubblico «Facciamo un gioco! Io faccio Enrico Papi, senza caramella però – nessuno capisce mai questa reference» dice ridendo, e continua parlando di quella volta in cui incontrò l’Uomo Gatto, o forse era Coccinella «er maledetto». Insomma, il gioco consisteva nell’indovinare la canzone seguente dalla prima nota «chi la indovina 4000€, quattro bomboloni!». La canzone è stata indovinata immediatamente da più di una persona e quindi Carl ci confessa che nessuno vedrà questi quattro bomboloni. È così che ha iniziato a suonare Sempre in Due.

Le scenografie psichedeliche e colorate, l’aria di festa, i balli sul palco, il pubblico che canta e muove a tempo le mani, che fa la ola: così si può riassumere questa serata insieme a Carl Brave e la sua band. «C’avete fatto un sacco divertire! Spero anche a voi i nuovi pezzi» dice l’artista in chiusura della serata, che prima di andarsene si scatena insieme a tutti i suoi compagni musicisti che, dopo aver deposto le armi musicali, lo prendono e lo tirano su sulle note di L’Amour Toujours di Gigi D’Agostino

 
 

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