Accademia della Follia presenta: "La luce di dentro. Viva Franco Basaglia"

Festival dei Matti, sabato 19 Novembre 2011

19 Novembre 2011

Giuliano Scabia e Claudio Misculin propongono uno spettacolo di largo respiro che rimetta al centro della scena il soffio originale della rivoluzione basagliana.
In scena Claudio Misculin, Dario Kuzma, Donatella Di Gilio, Gabriele Palmano, Vincenza Viglianesi, Giuseppe Feminiano, Giorgio Ferrari, Francesca Hagelskamp

Testo di Gianni Fenzi, rielaborato drammaturgicamente da Giuliano Scabia, è quasi un collage di frasi di Basaglia, Artaud, Alda Merini, Saba e altri, accostate con delicatezza e intelligenza in un dramma secco come un lampo, brevissimo.
Si intitola "La Luce di Dentro. Viva Franco Basaglia", lo spettacolo di cui Giuliano Scabia ha curato la messa in scena con la collaborazione di Claudio Misculin e la sua compagnia, l'Accademia della Follia, associazione culturale attiva da 30 anni che opera in tutt'Italia e all'estero, con sede a Trieste e Rimini.

La Luce di Dentro vede in scena Franco Basaglia insieme ad alcuni "matti", a un narratore e a Marco Cavallo, il grande animale azzurro costruito nel 1973 nel manicomio appena preso in mano da Basaglia e dai suoi collaboratori durante una famosa e visionaria esperienza di teatro, poesia, pittura, scultura, musica, canto, ballo, chiacchiere, discussioni guidata da Giuliano Scabia e Vittorio Basaglia, e narrata nel libro Marco Cavallo, scritto da Giuliano Scabia e pubblicato da Einaudi nel 1976.
In testa al corteo che condusse "matti" ed artisti fuori dal manicomio per invadere la città c'era Marco Cavallo che, come è noto, è effettivamente esistito: tirava il carretto della biancheria.

Lo spettacolo racconta per flash la vicenda della discussione sulla follia e l'apertura e poi chiusura dei manicomi. Si risentiranno molti dei canti liberi inventati nel 1973 e ci saranno sorprese ed emozioni inaspettate.
      
L'Accademia della Follia

si occupa di teatro e follia. La ricerca nasce all'interno dell'ex ospedale psichiatrico di Trieste nel periodo in cui le sue mura venivano abbattute da Franco Basaglia. Viene fondata da Claudio Misculin: artista, attore e regista. Claudio Misculin si trova lì, in quel momento, a far parte del grande sogno; e da lì, da dentro, fonda il primo gruppo (1976), apre il primo teatro di matti e insieme ad altri partecipa alla costruzione di quella idea che poi diventerà la legge 180. È un progetto teatrale e culturale. Formato da attori a rischio, è un'esperienza singolare-universale. Si opera ai confini: geografici, culturali, etnici, di generazione, di centralità e marginalità, di rischio personale, di gruppo, di età, di status. L'Accademia della Follia è il risultato di un percorso teorico e pratico condotto dal Velemir Teatro, che nasce nel 1983 a Trieste, nell'ambito dell'esperienza basagliana.
L'esperienza triestina non è mai stata riduttivamente centrata sulla psichiatria, ma più generalmente culturale e politica. È la culla, il brodo biologico in cui siamo nati, il terreno dove hanno attecchito le nostre radici e siamo cresciuti. Nel 2010 riceve la MEDAGLIA AL MERITO nel Campo delle Arti, della Cultura e dello Spettacolo, da parte del Presidente della Repubblica Italiana per il Progetto Extravagância – Tournée in Brasile 2010".
L'Accademia della follia è una cooperativa (anzi, una società di fatto) di "matti". Veri matti (o "a rischio", come si dice) - cioè veri normali - che fanno teatro e vivono di teatro - e lo onorano.  G. Scabia
      
Giuliano Scabia

poeta, narratore e drammaturgo, è stato uno degli iniziatori dell'avanguardia teatrale con Nono, Quartucci, Bene, Luzzati, Ronconi, Barba, Grotowski e altri; fra l'altro ha guidato insieme a Vittorio Basaglia l'esperienza di Marco Cavallo (1973), nel manicomio di Trieste diretto da Franco Basaglia.
      
Claudio Misculin

regista e attore teatrale, inizia la sua carriera teatrale a metà degli anni '70, quando fonda il suo primo gruppo: Teatro Studio.
Dentro l'O.P.P. di Trieste fonda il Teatro Pirata col quale produce: "Allucinazioni per un figlio", "Storia di un amore guerriero", "Improvvisazioni sul tema", partecipando a numerosi festival del Teatro d'avanguardia e a stages nazionali ed internazionali. Dopo una pausa all'interno del teatro tradizionale con Waida, Pampiglione, Maranzana nelle programmazioni del Teatro Stabile di Trieste, riprende con maggior vigore la propria originale ricerca per fondare nel 1983 il VELEMIR TEATRO - MATTI DI MESTIERE ED ATTORI PER VOCAZIONE. Nel VELEMIR opera una sintesi complessiva della sua esperienza utilizzando testi/contaminazioni/tecniche di grandi personaggi e piccoli folli di piccole quotidianità e folli ideali.

Nel 1992 fonda l'ACCADEMIA DELLA FOLLIA - noi siamo gli errori che permettono la vostra intelligenza.
E' un progetto teatrale, politico e culturale.

 
 

Links utili:
Accademia della Follia 

 
 

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