The Gladiators Live Report

Rivolta PVC, Marghera (Ve) - 26 Novembre 2011

30 Novembre 2011

Chi non li ha mai visti o per chi li ha persi al Rivolta Sabato 26 Novembre non può capire i brividi e l'energia che hanno lasciato i Gladiators a fine concerto. Se capiterà ancora in Italia un evento del genere spero sarete in prima fila come veri "Gladiatori". Un concerto elettrizzante, aperto da una lunga traccia in DUB conclusasi a gran fiato da una dolce ed energica melodica (tastiera a bocca).L'ambiente era caldo, non sò bene quanta gente fosse presente ma voci dicono che fossero presenti ben 800 amanti della Roots Music

"Il gruppo, composto dai vecchi ed originali Gladiators e qualche giovane nuova recluta hanno letteralmente dato lezione di Roots." Il signaficato della Reggae Roots Music è stato portato avanti da Bob Marley and The Wailers come il ritmo del Cuore, il suono della Terra, della Natura e, come loro, i Gladiators hanno dato prova di essere dei veri e propri Jah Soldier.La chitarra ritmica esprimeva tutta la sua tagliente arma in levare che dà la forza ai Rasta di camminare sempre a testa alta, mentre la coppia basso e batteria, spesso chiamati dal giovane cantante, richiamava il ritmo profondo dei tamburi come preparazione alla guerra.

Il cantante infatti, durante la sessione Rub a Dub, saltava e correva da un angolo all'altro del palco per poi fermarsi e simulare l'uso di lunghe armi come vecchi indigeni e soldati africani. Con "Mix Up" e "Jah Work" il pubblico scoppia ancor più in salti e grida, era un mare di persone che si dondolava, saltava e cantava a squarcia gola. Un gran lavoro fatto dal cantante che con il suo amore per il pubblico, era seguito e compiaciuto da tutti.

All'arrivo ha riempito tutti noi con baci e segni d'amore segnalandoci il suo cuore.

Noi eravamo il suo popolo.

"My people!!!!" Gridava: "My peolpe".

Scariche d'amore, di positività ed energia che solo un'onda Reggae può donare.

Sembrava di vedere Bob marley, come lui discorsi profondi su Rastafari e su Babylon ed un grande spettacolo visivo con salti e corse.

Esprimeva soffereza e sorrisi, la vita, l'amore, la ribellione, la rivoluzione.

Lavoro (Jah Work) che i Gladatiors portano aventi con i loro profondi testi da anni e che continuano tutt'ora come veri Jah Soldiers (The Gladiators).

 Un ringraziamento speciale a RastaSnob e Rivolta per aver organizzato e dato vita a tutto ciò.

Ras Billa (Zion Train Radio) for Sherwood Live Reporter

Le foto di Zion Train Radio


 
 
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