Viola Di Grado (Catania, 1988), laureata in lingue orientali, ha viaggiato in Cina e Giappone e si è specializzata in filosofia cinese a Londra. Il suo primo romanzo Settanta acrilico trenta lana, un piccolo capolavoro pubblicato da "e/o", ha vinto il Premio Campiello "Opera Prima" 2011. In questo libro la giovanissima scrittrice, attraverso una ricerca stilistica fatta di parole pesate al singolo grammo, ricercate, incastonate con cura tra loro, coinvolge il lettore in tutta la rabbia e lo sgomento di una storia dark, drammatica e crudele. Dopo Cuore cavo e Bambini di ferro, pubblica, nel 2019, il potente romanzo Fuoco al cielo, dove l'amore è drammaticamente vissuto in uno dei luoghi più radioattivi del pianeta.