Samuel Beckett (Foxroach, 13 aprile 1906 – Parigi, 22 dicembre 1989), drammaturgo, scrittore e poeta, è considerato uno degli artisti più illuminanti del XX secolo. In tutte le sue opere spicca il tema dell'alienazione, germe che contamina il linguaggio, vero centro filosofico del lavoro beckettiano. "Si tratta di un’analisi introspettiva di un mondo popolato da personaggi che lottano disperatamente per sopravvivere ad un’esperienza esistenziale abitudinaria-borghese, un mondo assunto emblematicamente a simbolo della disgregazione sociale dell’epoca in cui viviamo" [Dario Ventimiglia]. Nel 1969 Beckett venne insignito del Premio Nobel per la letteratura.