Quella sporca dozzina (terza puntata)

Impressioni e sensazioni di un ossimoro vivente

26 Ottobre 2011

Alle soglie del mese più inutile di tutto l'anno, soprattutto per noi che viviamo in quel bacino di umidità che è la pianura padana, riporto un po' le celeberrime "impressioni di settembre" (e in questo caso anche di ottobre).

Stanno uscendo molti dischi nuovi, alcuni caduchi come le foglie degli alberi, altri invece persistono e resistono con decisione all’interno del mio lettore cd.

Ascoltare tutto quello che mi arriva è veramente uno sforzo titanico, perché l’autunno mi predispone solamente ad  un certo tipo d’ascolto, soprattutto nelle giornate di pioggia.

Ma la metereopatia non può essere una scusa per cui ecco qui la nuova ‘sporca dozzina’.

Astralia - Osmosis: prendete il suono progressive più classico, mischiatelo con psichedelia ed interessanti intuizioni, questi sono gli Astralia: un gruppo prog che riesce a piacere anche al sottoscritto. 6,5/10

Es – Tutti contro tutti portiere volante: la leggerezza e la freschezza con cui gli Es sanno proporsi dopo tanti anni resta ancora invariata…da canticchiare un po’ dovunque con grande soddisfazione personale. 7+/10

Feist – Metals: sarà l’autunno ma le voci femminili mi stanno conquistando. Un cd che entra in testa e non esce più, che trasuda sangue e sudore, che non può lasciare indifferenti.  9/10

Opeth – Heritage: quello che mi piace degli Opeth è che non sai mai cosa potrai aspettarti dal loro nuovo cd…dal growl al pop tutto è possibile. In questo lavoro la svolta progressive è decisa, ma poco convincente e troppo scontata. 4,5/10

The Great Northern X – S/T: pensate ai migliori Grant Lee Buffalo, serve che dica altro? Colmano un vuoto che nel mio cuore resisteva da un po’ d’anni. 8/10

Coldplay – Mylo Xyloto: incuriosito da una recensione che lo definiva una porcheria ho perso del tempo utile a fare qualunque altra cosa per ascoltarlo. Che dire? Porcheria! 1/10

St Vincent - Strange Mercy: altra voce femminile che mi intriga non poco. Arrangiamenti minimali ma curati per spaziare da Bjork fino ad Ani di Franco senza rimpiangere le originali. 7/10

The Twilight Singers - Dynamite Steps: Greg Dulli è un genio potrebbe essere la sintesi della maggior parte dei suoi ultimi lavori. Questo è perfettamente in linea. 8,5/10

Three in one gentleman suit – Pure: dai Fugazi ai June of 44…una raccolta di canzoni da ascoltare tutte d’un fiato che non lasciano spazio ad esitazioni o ripensamenti. Scaricabile gratuitamente(!!!!!!!), grande conferma per uno dei migliori gruppi della scena italiana degli ultimi anni. 9/10

Wilco - The Whole Love: una sicurezza. Poco da aggiungere. 7-/10

Ornaments – S/T: Quattro tracce che non aprono nuovi orizzonti, ma consolidano un bel suono post-rock con tante felice intuizioni. Mai banale e non ditemi che è poco. 6+/10

DeVino G – Pleasure: se ogni tanto Badmotorfinger vi risuona ancora nelle orecchie, se i Kyuss hanno nutrito la vostra adolescenza, se ancora ogni tanto vi mettete di nascosto dagli amici le camice di flanella a quadrettoni avete trovato buona compagnia. Lisergico. 7+/10

 
 
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