Venerdì 08 Febbraio@ C.S.O. PedroVia Ticino, 5 - Padova

Sherwood Open Live presenta:

 

Dalle ore 20.00

L'Osteria ErEtica propone piatti e stuzzicheria con prodotti di stagione
e a km0, in più vini biologici e birre artigianali.

 

Ore 21.30

Spleen Artico-Emiliano
Dialogo acustico visionario tra Emilia e Groenlandia

 

Massimo Zamboni
(chitarra, voce, programmazioni)

Cristiano Roversi
(stick, tastiera, programmazioni)

Piergiorgio Casotti
(Video)

 

Ingresso 5 euro

Spleen Artico-Emiliano

La frattura nella terra - una cicatrice lunghissima nella pianura padana - quel fango bianco che risale dal sottosuolo e si va a solidificare: immagini meno immediate e dolorose di quelle che hanno riguardato la vita e la sofferenza delle numerose persone colpite dal terremoto. Ma che forse colpiscono ancora più in profondità una intera cultura basata sulla concretezza, la certezza del lavoro, la stabilità acquisita attraverso i secoli. L'antica capacità emiliana di governare scossa da un nemico impensato, la reazione di tutto un territorio a mostrare ancora una volta quanto radicata sia in noi la cultura del non aspettare, la volontà di reagire, la voglia di fare. Ma quella frattura resta, e si potrebbe indagare nei suoi significati simbolici, penetrandola, intuendola. Dall'altra sponda della faglia, accostato arbitrariamente, un mondo lontanissimo che nella precarietà quotidiana trova la consuetudine del proprio vivere, la propria cultura. La Groenlandia, terra in bianco e nero, durissima, ingovernabile. Casa di un popolo duro, in parte, e assieme impensabilmente fragilissimo. Un viaggio nello spleen artico-padano, acquisizione recente di due culture antiche. Le canzoni, le letture, la musica di MZ accompagnano le immagini del film diretto dal regista Piergiorgio Casotti in un lungo fluire, scivolando come forme di relazione continua tra il pieno e i vuoti. MZ continua l'esplorazione di termini come caduta e resurrezione, ponendoli in un dialogo tra spazi lontanissimi dove l'erba o il ghiaccio dominano la sostanza umana e spazi consueti, resi improvvisamente precari e sconosciuti come accade nell'Emilia del terremoto, della siccità e della crisi mai pensata.

Massimo Zamboni
www.massimozamboni.it
www.facebook.com/pages/Massimo-Zamboni/38738792423
www.myspace.com/massimozamboni

Cristiano Roversi
www.cristianoroversi.eu/HOME.html
www.myspace.com/cristianoroversi

Piergiorgio Casotti
www.facebook.com/piergiorgio.casotti
www.piercasotti.com/

Massimo Zamboni

È stato chitarrista e compositore dei CCCP e dei successivi CSI, due gruppi cardine, forse i più importanti della musica alternativa italiana. Da solista nel 2004 ha pubblicato l'album Sorella sconfitta realizzato con Nada, Lalli, Fiamma Fumana e il soprano Marina Parente; seguito nel 2005 dal live L'apertura, insieme a Nada. Ha realizzato per il cinema diverse colonne sonore quali: Passano I soldati di Luca Gasparini, Benzina di Monica Stambrini, Velocità massima e L'orizzonte degli eventi di Daniele Vicari. Ha pubblicato quattro libri, uno dei quali conGiovanni Lindo Ferretti:In Mongolia in retromarcia (Giunti Editore) nel 2000. Gli altri sono Emilia parabolica (Fandango) nel 2002, Il mio primo dopoguerra (Mondadori) nel 2005 e una nuova edizione di In Mongolia in retromarcia (NdA Press) nell'anno 2009. Il 15 aprile 2010 esce “estinzione di un colloquio amoroso”. Un cd di 5 tracce accompagnato da un libro, Cinque nuove canzoni, cinque radiografie, canoniche e sonore, con la sua poetica, essenziale e di grande forza emotiva. Nel 2011 esce il disco “Solo una terapia”, disco in cui Massimo ripresenta il repertorio CCCP/CSI con la voce di Angela Baraldi.

 
 

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