#iostoconsherwoodfestival

Spostare il Festival e ridurne la durata: in una parola "chiuderlo"

21 Ottobre 2014

1° nota 21 ottobre 2014

#iostoconsherwoodfestival

Spostare il Festival in zona industriale e ridurne la durata: in una parola "chiuderlo"

Il 20 ottobre scorso sera durante il consiglio comunale, interrogati dal consigliare comunale leghista, di ritorno dalla manifestazione "Stop invasione" di sabato scorso a Milano, gli Assessori Saia e Rampazzo hanno annunciato che si sta valutando la possibilità di spostare in zona industriale e accorciare lo Sherwood Festival.

Dopo le uscite deliranti su "degrado", sicurezza e profughi, è partito, infarcito di falsità, pretestuosità e presunte incompatibilità, l'attacco allo Sherwood Festival.
Ce l'aspettavamo e puntuale è arrivato.

Queste ipotesi per noi sono inaccettabili.

Quello che fa paura a Saia & c. è la riuscita della nostra manifestazione, diventata un appuntamento musicale e culturale attraversato da un pubblico trasversale che coinvolge tutta la città ed è diventato nel tempo uno dei più importanti festival a livello nazionale.

Il nostro festival è perfettamente in regola da ogni punto di vista e si svolge in totale sicurezza per le migliaia di persone che ogni sera lo frequentano.

Un festival che ha sempre rivendicato la propria indipendenza, che non ha mai avuto nessun tipo di finanziamento, né pubblico né privato, che non è mai stato agevolato da nessuna amministrazione.

Un festival che si basa sul lavoro volontario di centinaia di giovani padovani e non che collaborano gratuitamente per la sua riuscita.

Un festival che paga il suolo pubblico che utilizza e che in questi anni ha garantito, a proprie spese, anche la manutenzione dell'area.

Un festival che è sempre riuscito a convivere con i grandi eventi organizzati allo Stadio Euganeo garantendo la gestione e la sicurezza dell'area esterna.

La sua durata va a riempire un vuoto musicale e culturale durante il periodo estivo per migliaia di persone. Spostarlo in zona industriale non sarebbe altro che è un passaggio per ghettizzare ulteriormente la cultura, ma sopratutto la socialità di centinaia di giovani.

Lo Sherwood Festival è uno spazio pubblico vivo e reale in cui la musica, la cultura, lo sport, l'informazione, i dibattiti tentano di accorciare le distanze tra i punti di vista, cercano di indicare, tra le tante contraddizioni che vive la nostra società, un altro modo di vivere, di stare insieme, di vedere il mondo.

Nel deserto culturale e politico che questa giunta sta producendo a suon di divieti, proclami e ordinanze, invitiamo la città, i frequentatori del festival, gli artisti che vi si sono esibiti e tutti coloro che in questi anni hanno collaborato, a costruire insieme a noi una campagna a sostegno della foresta di Sherwood.

#iostoconsherwoodfestival

Per contatti e proposte:

[email protected]
Pagina Fb Sherwood Festival
https://twitter.com/SherwoodPadova

 
 

PS: seguiranno altre note perchè in questa non riuscivamo a dire tutto.

 
 
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