Venezia - La decrescita propone oggi non solo di abbandonare l’ossessione per la crescita e l’immaginario dello sviluppo illimitato, ma invita anche a misurarsi con la grande fase di discontinuità che la nostra civiltà ha di fronte a sé. Questioni quali la crisi climatica ed ecologica, il saccheggio delle risorse, il picco del petrolio e la crisi energetica, le lotte per la giustizia sociale ed ambientale, a fronte di una dipendenza crescente dalle tecnologie e di una crisi del legame sociale, ci ricordano la vastità della sfida che ci attende. Si tratta niente meno che di intraprendere un percorso di riconversione e trasformazione delle basi materiali e culturali delle società cosiddette “sviluppate”